Cordoba: “A Pechino per vincere. Matrix? Strano non vederlo…”

"Sto bene, sempre meglio, il lavoro sta andando come programmato e credo che non appena torneremo ad allenarci ad Appiano Gentile potrò iniziare a correre fino ad arrivare ad allenarmi con la squadra". Ivan Ramiro Cordoba si prepara a tornare in gruppo nerazzurro e, al termine dell'amichevole vinta dall'Inter contro la Cremonese, parla del suo percorso di recupero. "Spero di poter tornare in campo prima dell'inizio del campionato. L'obiettivo è quello di essere pronto per la prima giornata o disputare anche qualche partita prima".

Da Leonardo a Gasperini, che cosa è cambiato lo spiega Cordoba: "È cambiato l'allenatore...nel senso che, da parte di noi giocatori, c'è solo da mettersi in testa di cercare di arrivare subito a quello che il tecnico vuole. Gasperini è molto chiaro, questo è molto importante e non ci chiede delle cose che adesso non siamo in grado di fare, questo facilita tutto. Ho visto una grande disponibilità da parte di tutta la squadra a lavorare in questi giorni e così è molto più facile arrivare prima agli obiettivi".

È già tempo di derby, mancano solo due settimana alla sfida con il Milan in Supercoppa. "Se ii rossoneri ora sono più forte di noi? Sono stati bravi a vincere lo scudetto - ammette Cordoba -, l'hanno fatto meritatamente e questo nessuno può toglierlo, ma da adesso in poi il passato non conta e lo sappiamo bene anche noi. Adesso, dobbiamo lavorare e cercare di fare il meglio per raggiungere gli obiettivi. Quello che fanno o come si sentono loro non ci deve interessare più di tanto. Quello che conta è come ci sentiamo noi e la nostra consapevolezza di essere forti. Giocare contro il Milan già il 6 agosto sarà bello per il calcio mondiale e per noi giocatori, un derby in una Supercoppa è qualcosa di spettacolare. Andremo a Pechino con tanta voglia, un buonissimo lavoro alle spalle svolto in questi giorni, cercando di portare a casa il primo titolo. Voglia di rivincita? Chi indossa la maglia nerazzurra deve avere sempre voglia e fame di vincere perchè in una grande squadra come la nostra conta tanto".

Infine, un pensiero speciale, a colui che per tanto tempo è stato il compagno della coppia centrale della difesa nerazzurra: Marco Materazzi. "È una sensazione strana, dopo 10 anni di battaglie, di momenti buoni e meno buoni, è strano non vederlo qui con il gruppo, anche se io credo che rimarrà sempre legato all'Inter".