dal ritiro nerazzurro

Cordoba: “In campo a settembre, lotterò anche per la Nazionale. Il gol della vita…”

In un’intervista rilasciata qualche giorno fa, al quotidiano colombiano ElTiempo, Ivan Ramiro Cordoba, bandiera di Inter e Colombia, ripercorre i bei momenti trascorsi con la sua nazionale nell’edizione della Copa America del 2001,...

Francesco Parrone

In un'intervista rilasciata qualche giorno fa, al quotidiano colombiano ElTiempo, Ivan Ramiro Cordoba, bandiera di Inter e Colombia, ripercorre i bei momenti trascorsi con la sua nazionale nell'edizione della Copa America del 2001, quando un suo goal fu decisivo in finale contro il Messico per portare i Los Cafeteros alle luci della ribalta internazionale. FcInter1908.it la ripropone integralmente:

Quando potrai tornare in campo?

Per l'inizio della stagione 2011-2012.

Perché sei stato sottoposto artroscopia?

Ho fatto la pulizia al menisco del ginocchio sinistro. L'International Medical Corps ha ritenuto necessario fare questa procedura.

Quando ritornerai Milano?

Tra l'8 e il 9 luglio. Ma aspetto la conferma della data dato che è stato cambiato l'allenatore.

Senti la nostalgia della Copa America?

Sì, cero sento la nostalgia, perché è un evento molto importante per qualsiasi giocatore.

Tu pensi che se non fossi stato infortunato avresti potuto lottare per un posto in nazionale?

Credo di sì.

Quando senti  tila parola Copa America, qual è la prima cosa che viene in mente?

La felicità di tutti i colombiani, quando vincemmo nel 2001.

Questo titolo ha segnato positivamente la  tua carriera?

Fa parte di un percorso di grandi esperienze.

Perché quella coppa è così speciale?

Perchè ha unito tutta la Colombia

Cosa ricordi di più?

L'entusiasmo e la felicità della gente.

Quella fu l'ultima volta in che il paese si strinse intorno alla nazionale?

Penso che le persone siano sempre vicine alla nazionale, ma dipende anche dai risultati certo.

Sono stati fondamentali tutti, tifosi e giornalisti, per portare tutti dalla stessa parte?

Assolutamente, ma, cosa più importante era che eravamo determinati a raggiungere l'obiettivo.

Come capitano di quel gruppo, ricorda che i valori che distinsero quella nazionale?

Fiducia, umiltà, convinzione, senso di amicizia, personalità, responsabilità per tutto il paese e noi non abbiamo voluto perdere  questa grande opportunità.

Come ti senti quando rivedi la finale contro il Messico?

Molto felice

È stato il goal della vita?

Per il momento si

Hai il video?

Ho registrato tutta la partita.

E la maglietta? la medaglia?

Ho due magliette di quel torneo:  ne ho data una  a mia madre e l'altra a mia moglie. Come faccio sempre ogni volta che vinco qualcosa. La medaglia l'ho messa al sicuro.

Raccontaci un aneddoto delle celebrazione ?

La cosa più speciale è stata  vedere tutte le persone in Colombia  contenti pe la vittoria e per aver raggiunto tale obiettivo.

Cambieresti questo titolo per la qualificazione al mondiale?

No.

Il gruppo della nazionale attuale potrebbe ripertersi?

Non potrei dirlo perché non sono con il gruppo attuale, ma quando sono andato a salutari un paio di giorni fa  a Medellin  li ho visti fortemente motivati.

Quando recupererai dall'infortunio, combatterai per ritornare in nazionale?

La prima cosa che voglio è essere fisicamente pronto per giocare, io sono a disposizione per aiutare la mia nazionale, e il tecnico.

Il capitolo nazionale quindi non è chiuso?

No, è aperto.