dal ritiro nerazzurro

Dal Botinero, Cuchu: “Strama? Mica è qui per fare Zelig. Io resto! Il terzo posto…”

Eva A. Provenzano

Al Botinero si mangia in nerazzurro. Questa sera, l’inter si ritroverà nel locale di Cuchu e capitan Zanetti per fare gruppo. Ai microfoni di SkySport in diretta arriva Esteban Cambiasso. Ecco quanto vi riporta Fcinter1908.it: ...

Al Botinero si mangia in nerazzurro. Questa sera, l'inter si ritroverà nel locale di Cuchu e capitan Zanetti per fare gruppo. Ai microfoni di SkySport in diretta arriva Esteban Cambiasso. Ecco quanto vi riporta Fcinter1908.it

SPECIALITA' - "Qui si mangia cucina italiana, qualcuno la associa solo alla cucina argentina, ma c'è la cucina italiana. Asado? Ci sono anche altri tagli di carne e sono buonissimi. Se Costacurta è invitato? Certo, anche se indossiamo maglie diverse, c'è posto per tutti, fa ancora in tempo". 

RIPARTENZE - "Un bel momento? Meglio non esagerare, ne abbiamo vissuto di momenti bellissimi. Abbiamo fatto sette punti in tre partite, ma sappiamo bene che per i traguardi importanti serve fare molto di più". 

TERZO POSTO - "Contro l'Udinese sarà una partita importante perché è una delle squadre che lotta per il terzo posto. Nelle ultime partite abbiamo cercato fino all'ultimo di vincere, anche a Trieste contro il cagliari. Dovremo fare punti anche ad Udine anche se loro sono una grande squadra". 

SOGNO - "Sicuramente il terzo posto è il traguardo più importante che è rimasto. E da lì la cosa più importante sarebbe giocare l'anno prossimo in Champions, ci piace alzare in alto i trofei, vogliamo farlo anche in futuro". 

SPOGLIATOIO E SENATORI - "Sicuramente quello che uno si aspetta dai giornalisti è un giudizio sulle prestazioni in campo, tutto quello che viene inventato crea fastidio, ma so altrettanto che se gli allenatori sono obbligati a mettere in campo me e Javier, allora non gli è andata tanto male, abbiamo vinto tanto. Qui nessuno crea problemi se resta fuori. Se sono rimasto fuori con la Juve o in Champions non ho creato problemi, dà fastidio quando si manca di rispetto alla professionalità di un giocatore". 

STRAMACCIONI - "Io non parlo degli allenatori che ho. Se parlo bene è perché voglio giocare, se parlo male mi arrivano qui cinquecento giornalisti, faccio un casino. E' un allenatore, non si è certo preparato per fare Zelig. Ha portato le sue idee, una disposizione tattica diversa rispetto al passato. Basta un pareggio però per far sparire il suo effetto, come è successo a Cagliari, noi continuiamo a lavorare". 

MILAN O JUVE - "Preferenza? Un interista non può averla. E' un po' come quando da piccolo ti dicono mamma e papà, non sai chi scegliere. Che vinca il migliore".

BALOTELLI - "Ci sono i dirigenti per parlare di queste cose e se vi rispondo sul mercato mi dicono che oltre a fare tutto faccio anche il mercato adesso (scherza.ndr). Se io resto? Beh, se non mi cacciano via...".