dal ritiro nerazzurro

FCIN1908 al premio Facchetti, Zanetti: “Ce la giochiamo fino alla fine. Strama…”

Eva A. Provenzano

Javier Zanetti che stamattina è stato premiato con il premio “Il bello del calcio” ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti, tra i quali anche noi di Fcinter1908.it. Ecco le sue parole:  “Ieri, nonostante la sconfitta...

Javier Zanetti che stamattina è stato premiato con il premio "Il bello del calcio" ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti, tra i quali anche noi di Fcinter1908.it. Ecco le sue parole: 

"Ieri, nonostante la sconfitta abbiamo fatto bene. Il campionato è ancora lungo e noi dobbiamo cercare di stare lì ed essere protagonisti fin alla fine per giocarcela con la Juventus. Noi siamo un gruppo nuovo e il primo obiettivo è tornare protagonisti, ci sarà equilibrio fino alle fine. La vittoria di Torino non è stata roba da poco, abbiamo dimostrato di essere migliorati, sappiamo che non sarà semplice e che ci sono ancora tante partite da fare. Cosa manca? Siamo un gruppo che ha appena ricominciato, stiamo facendo il nostro cammino e siamo consapevoli di essere sulla strada giusta. La difesa a tre? Tante volte abbiamo fatto anche a quattro. Il modulo va interpretato, siamo andati in difficoltà per quelle caratteristiche. Strama? Un allenatore che sta cominciando ora, che sta facendo bene, è molto intelligente. Scudetto? L'obiettivo è tornare ad essere protagonisti, per lottare per i primi tre posti. Il premio? Per me è un onore poter ricevere questo premio, io ho avuto la fortuna di conoscere Giacinto e per me è stato un esempio. Il rispetto? Ognuno è fatto alla sua maniera, io ho sempre cercato di essere rispettoso con tutti quanti e di portare questi valori anche in campo. L'importante è essere sempre corretti. A fine stagione? Se dovessi sentirmi come adesso, e la Società e l'allenatore dovessere avere quest'intenzione, continuerei volentieri. Silvestre? Lui sa di avere la fiducia da parte di tutto il gruppo. Non deve dimostrare niente, è un grandissimo difensore. Lui è tranquillo, la cosa più importante deve essere la tranquillità, che deriva dal fatto che se è arrivato all'Inter ci è arrivato per tutto quello che ha dimostrato in passato. Per quanto riguarda ieri, non era facile perchè il campo era molto veloce e l'Atalanta ci pressava molto bene. La vostra valutazione forse deriva dal fatto che non voleva rischiare più di tanto. Il rigore? Si vedeva ieri che il rigore non c'era, però è inutile parlarne adesso e cercare alibi soprattutto dopo una sconfitta. Adesso, non solo noi, sappiamo di dover essere molto attenti affinchè queste cose non succedano più, ma mi limiterei a fare i complimenti all'Atalanta".