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dal ritiro nerazzurro
Ve lo avevamo anticipato noi di FcIn1908.it e stamattina anche il Corriere dello Sport cavalca la stessa onda: mai come in queste ore Fredy Guarin è stato più convinto di lasciare l'Inter. Il centrocampista colombiano era certo di essere una prima scelta per Walter Mazzarri, ma dopo la partita contro lo Stjarnan ha capito che per lui c'è veramente pochissimo spazio. Hernanes e Kovacic sono ormai intoccabili e nel ruolo di mezzala - almeno nelle idee del tecnico - sembra averlo superato addirittura Jonathan.
Per questo motivo Guarin è pronto a rimettersi in discussione e ascoltare le offerte che arrivano dai club stranieri. La sua meta preferita sarebbe il Manchester United, ma a breve gli inglesi potrebbero ufficializzare l'acqusito di Di Maria, per il quale è previsto un grande esborso economico e difficilmente i diavoli rossi si butteranno sul colombiano. Tra le più interessate a Guarin c'è lo Zenit di Villas Boas, il tecnico portoghese ha smentito l'interesse, ma in realtà il contatto c'è stato, anche se l'offerta non ha soddisfatto il club di Corso Vittorio Emanuele. I russi hanno cercato di ottenere il centrocampista in prestito, formula immediatamente rifiutata da Piero Ausilio, che ha chiaramente espresso la volontà di cedere il calciatore esclusivamente in modo definitivo. Secondo i rumors, a questo punto lo Zenit avrebbe riformulato l'offerta, ma mettendo sul piatto poco più di dieci milioni di euro. Rifiutata anche questa proposta.
C'è da sottolineare che il calciatore non ha mai rotto col gruppo, qualche problema c'era stato con elementi della rosa che adesso non ci sono più. Il problema principale non è tra Guarin e i compagni, ma tra Guarin e il tecnico. Tra i due c'è davvero troppa distanza, Walter Mazzarri non ne tollera l'indisciplina tattica. Probabilmente il centrocampista lo ha capito troppo tardi.
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