dal ritiro nerazzurro

L’Inter sbarca anche sui reality. In Cina…

Riccardo Fusato

Un reality sul calcio, oltre un miliardo di spettatori e la voglia di coltivare giovani talenti e giocatori di livello in Cina. L’Inter parteciperà a Football Dream, reality show cinese, che dopo il successo dello scorso anno, anche in...

Un reality sul calcio, oltre un miliardo di spettatori e la voglia di coltivare giovani talenti e giocatori di livello in Cina.

L'Inter parteciperà a Football Dream, reality show cinese, che dopo il successo dello scorso anno, anche in questa seconda edizione cercherà di scovare i ragazzi più promettenti del paese tra i 14 e i 18 anni.

Sarà Zé Maria l'ambasciatore nerazzurro del programma con l'obiettivo di visionare e giudicare le future stelle. A far compagnia all'Inter, un'altra squadra europea, direttamente dalla Premier League: il Tottenham.

Football Dream ha un'audience di oltre un miliardo di spettatori. Tra tv, nuovi media e attività promozionali varie, è popolare in tutto il Paese. Il programma è stato realizzato con la collaborazione del Governo Centrale e il Ministero dell'Educazione cinese. Che, con uno sforzo senza precedenti, puntano proprio sul calcio per poter coinvolgere quanti più giovani possibili a praticare sport.

Diversi allenatori del settore giovanile dell'Inter parteciperanno a questo progetto.

"È un onore e un privilegio essere coinvolti in Football Dream", ha detto il direttore generale Marco Fassone. "All'Inter puntiamo moltissimo sulla crescita dei giovani giocatori. Avremo la possibilità di passare le nostre competenze e esperienze all'estero, in un paese come la Cina, che ha grande interesse nel voler coltivare e proporre giocatori di livello internazionale".

Guardare all'estero, da sempre. Per questo l'Inter continua a puntare sulla lunga tradizione che la lega con la Cina. Già dal 1980 è stata la prima società occidentale a promuovere lo sviluppo del calcio cinese. Rispondendo a un invito del National Sports Bureau, ha messo a disposizione diversi propri allenatori, tra cui Sandro Mazzola, proprio per condividere competenze e professionalità con la squadra nazionale di Su Yongshen.

Senza dimenticare, negli anni più vicini, diverse iniziative come l'Inter campus a Qingdao, le amichevoli estive con squadre della China Super League e con la rappresentativa Olimpica e, naturalmente, le partite di Supercoppa Italiana del 2009 e del 2011, disputate allo stadio nazionale di Pechino.