dal ritiro nerazzurro

MOURINHO: “L’INTER MI HA DATO TANTO. MA IN ITALIA CI SONO COSE CHE NON MI SONO PIACIUTE. PER L’INTER CI VUOLE UN GRANDE TECNICO”

Le frasi di Mourinho: “La competizione più importante che c’è: è una gioia incredibile. E’ un sogno diventato realtà. Squadra fantastica che ha fatto un percorso fantastico. Ora piedi per terra e godersi questo momento....

Daniele Mari

Le frasi di Mourinho:

"La competizione più importante che c'è: è una gioia incredibile. E' un sogno diventato realtà. Squadra fantastica che ha fatto un percorso fantastico. Ora piedi per terra e godersi questo momento. Bisogna ringraziare tutti, dal magazziniere al presidente. Il futuro? Io ora vado in vacanza. Sono uno dei pochi allenatori che ha vinto due Champions, magari domani voglio essere uno di quelli che ha vinto con tre club diversi. Ora sono vicino a scegliere una nuova vita professionale. Il Real? E' l'unica squadra che si è avvicinata. Ho promesso che avrei parlato con loro dopo la finale. L'Inter mi ha dato tanto. Ma io ho pagato perché ho dato tutto. Per questa ragione mi sento libero di scegliere quello che è meglio per la mia vita. Ciclo finito dopo soli due anni? Abbiamo vinto tutto. Quest'anno però ho vissuto cose nel calcio italiano che non mi sono piaciute. Ringrazio il calcio italiano perché ora sono un allenatore migliore avendo conosciuto una cultura diversa, allenatori diversi. Ma ci sono cose che non mi sono piaciute. Squalifiche, cartellini rossi, persone della Procura Federale vicine alla panchina. Presidenti che mi hanno detto che sono scarso, che non ho portato niente al calcio italiano. E allora da tre-quattro mesi ho pensato di andare via. Ma oggi è importante che i tifosi dell'Inter siano in festa. Quanto c'è di me in percentuale in questa vittoria? Di me poco, perché bisogna dividere questa vittoria tra tutti, fino al cuoco, al magazziniere. Sono sicuro che Moratti farà una bella scelta con Branca e Oriali se io andrò via, come ha scelto bene quando hanno scelto me.  L'Inter non sarà più la stessa. Tra qualche mese va a Montecarlo, sarà testa di serie nel girone di Champions. Non sarà più la stessa. Questa Champions per noi è storica. Consigli per il mio successore? Ci vuole un grande allenatore. E' una squadra che è diventata molto importante. I giocatori hanno raggiunto uno status che prima non avevano, qualcuno magari campione del mondo. Ci vuole un grande allenatore. Se in Spagna mi tratteranno meglio? Magari no, ma voglio vincere i campionati in tre nazioni diverse".