dal ritiro nerazzurro

Obiettivo ‘restare secondi’. Tra assenze e certezze, la formazione probabile…

Non bastavano gli infortuni, ci si sono messe anche le squalifiche. Eppure ai nerazzurri non è mai stato sventolato un rosso in faccia. Prima le due giornate a Cassano, poi quella a Guarin. Squalifiche a tavolino praticamente e con questo si...

Eva A. Provenzano

Non bastavano gli infortuni, ci si sono messe anche le squalifiche. Eppure ai nerazzurri non è mai stato sventolato un rosso in faccia. Prima le due giornate a Cassano, poi quella a Guarin. Squalifiche a tavolino praticamente e con questo si intende, per carità, che non sono maturate per comportamenti scorretti sul campo, ma per 'espressioni ingiuriose' o 'atteggiamento aggressivo'. Non un'aggressione vera e propria. Solo potenziale, ma tanto è bastato.

Anche stavolta, come nel caso del barese, sarà out il migliore uomo di Stramaccioni. Il colombiano era reduce da gare importanti e farne a meno stavolta pesa e tanto. Pesa perchè era un'alternativa valida e pesa perchè a centrocampo mancano per infortunio Obi, Mudingayi, Stankovic e pure Nagatomo. E alla lista sono da aggiungere Coutinho e Sneijder.

Il tecnico nerazzurro però non vuole sentire parlare di alibi. Piuttosto vuole che i suoi mettano in campo la rabbia accumulata e tutta la concentrazione necessaria per chiudere bene bene questo 2012 e restare secondi, appiccicati alla Juve. Vietato parlare della prima della classe che in più ha avuto fin qui la continuità: Strama e i suoi non si sentono inferiori a nessuno, soprattutto se si pensa che sono stati l'unica squadra a battere i bianconeri in casa loro.

Non ci sono promesse che sanno di scudetto: è ancora presto per una squadra nuova, per un progetto che è appena cominciato. Si riparte dall'Europa che conta: è lì che la società nerazzurra vuole tornare. E l'obiettivo passa anche dalla partita che oggi si giocherà a San Siro contro il Genoa. Date le assenze, il mister potrebbe mandare in campo questa formazione:

Handanovic, Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Gargano, Cambiasso, Pereira; Cassano, Palacio, Milito.