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dal ritiro nerazzurro
E' la quarta sconfitta consecutiva in campionato. L'Inter è ancora nel suo tunnel nero e di luce neanche l'ombra. Il Napoli ha un altro passo, un'altra voglia e un Lavezzi in più. E' l'argentino che firma l'ennesima batosta nerazzurra che fa diventare fitta, ancora più fitta (come se non lo fosse abbastanza) la crisi. Si guarda al futuro e non si trovano risposte: tanti ma, tanti forse, tante parole, ma il campo continua a dire zero gol e squadra chiusa in difesa, ad aspettare, a respingere, a spaventarsi per ogni palla che passa in mezzo all'area. E' una squadra imbrigliata con poche idee, con poche gambe e pure la forza di volontà ne risente.
A fine gara, mentre esce dal campo, il viso di Claudio Ranieri è contratto, arrabbiato: l'allenatore italiano si morde le labbra come a ripensare a quello che è successo nei novanta minuti appena trascorsi. Poi ai microfoni di Sky analizza la gara. Fcinter1908.it vi riporta le sue parole:
DEVE PASSARE - "Febbraio orribile? Abbiamo perso delle partite, ma abbiamo la voglia e l'energia per tornare alla vittoria. Sapevamo che il Napoli dopo la vittoria sul Chelsea ci avrebbe aggredito, abbiamo lasciato degli spazi, ma abbiamo sofferto. Tutte le cose si fanno un passo alla volta. E' un periodo che non riusciamo a segnare. Peccato per la palla d'oro di Pazzini: non è riuscito ad indirizzarla, abbiamo preso un gol in contropiede per palla persa a centrocampo e poi siamo tornati alla carica, ma non ce l'abbiamo fatta", spiega il mister.
POLEMICHE - Quando si parla di dimissioni o esonero l'aria si fa pesante: "Cosa farei se fossi il presidente? Oh, una domanda superintelligente. Chiedetelo a lui, se lo chiedete a me mi confermo perché non ho nessuna colpa e mi confermo al cento per cento. Perché dovrei fare un passo indietro? Capisco che in molti vogliono che io me ne vada, ma perché dovrei fare un passo indietro? Io non posso rispondere per il presidente. Volete che io faccia un passo indietro, fatemi capire? Non mi dimetto perché credo in questa squadra. Non facciamo i furbi. Se mi chiedete se mi dimetto vi rispondo no, ma se mi chiedete cosa deve farà il presidente come faccio a rispondervi?", dice Ranieri.
CAMBI - Quanto ai cambi l'allenatore spiega: "Nel primo tempo non riuscivamo a tenere palla e mi sono chiesto quando saremmo riusciti a tenere la situazione in quel modo, poi ho fatto dei cambi: ho tolto Forlan e Sneijder, che avevano fatto bene mercoledì in CL per salvaguardare le fasce laterali, ma è chiaro che poi incassi il gol e cambia anche la situazione".
L'ATTACCO - E la croce di questo periodo sono anche i zero gol segnati dopo Palermo. "Non è colpa di Sneijder nè di nessuno, facciamo fatica a costruire. Contro il Marsiglia abbiamo fatto meglio, stiamo attraversando un febbraio nero. Abbiamo fatto da Napoli a Napoli e speriamo di riprenderci, i ragazzi sono stupendi e vediamo di fare bene".
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