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dal ritiro nerazzurro
Ennesima brutta figura casalinga e non importa se adesso in panchina ci sia Ranieri e non Gasperini visto che in campo l'atteggiamento dei giocatori sembra essere immutato. Attenuanti generiche? Gli infortunati, ma ormai questa sta diventando una costante da ormai due anni e non può più essere assunta a spiegazione di un momento terribile per i colori della beneamata. Niente sembra filare per il verso giusto, ma bisogna ammettere che gli undici che scendono in campo non è che facciano molto per cambiare l'inerzia della situazione modificare il senso di rotazione della ruota della sorte. Moratti continua a parlare di orgoglio e di professionisti, ma a giudizio di buona parte del popolo interista entrambe suonano vuote quando sono affiancate al nome dell'Inter.
Intanto Ranieri si concentra sulla prossima partita, intento com'è a salvare il salvabile e a dare qualche soddisfazione ai tifsoi. Per la Fiorentina il sogno del tecnico romano sarebbe quello di recuperare due pedine importanti, Maicon e Lucio. Certo, viste le prime apparizioni stagionali qualcuno potrebbe storcere il naso, soprattutto ripensando alle prestazioni disastrose del centrale brasiliano, però quest'Inter ha bisogno di provarle tutte, di mischiare le carte finchè non pescherà un asso per sbancare la partita e non affidarsi a momentanei Jolly usciti dal niente e pronti a rientrarci alla prima occasione (Alvarez).
Il rientro di Sneijder invece è rimandato alla partita con il Genoa, mentre per Forlan bisognerà aspettare ancora; Ranieri lo vuole al 100%, ma in tempi di carestia, di gol, un attaccante in più potrebbe essere una buona idea.
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