Ecco la seconda parte delle dichiarazioni di Andrea Ranocchia, il neo difensore nerazzurro acquistato (per metà) dal Genoa, presentato ufficialmente questa mattina dalla società di Corso Vittorio Emanuele a stampa e tifosi:
dal ritiro nerazzurro
Ranocchia: “L’infortunio? E’ passato. Giocare con Zanetti e Materazzi mi sembra incredibile”
Ecco la seconda parte delle dichiarazioni di Andrea Ranocchia, il neo difensore nerazzurro acquistato (per metà) dal Genoa, presentato ufficialmente questa mattina dalla società di Corso Vittorio Emanuele a stampa e tifosi: “Mi sento...
"Mi sento pronto, sono qui con grandi aspettative e grande umiltà, oltre che con grande emozione, ma spero di far bene e chiudere quest'anno alla grande. Il mio infortunio? Ho dimostrato di averlo superato, dopo essere stato fermo sei mesi, sei mesi difficili. L'infortunio mi ha fortificato il carattere e poi, quando sono tornato, fisicamente mi sono sentito bene. Le mie aspettative ora con l'Inter sono di recuperare dei punti, per cercare di riprendere le squadre che in questo momento sono davanti a noi".
"Con quale giocatore mi sono subito integrato qui? Con Materazzi ci siamo subito sentiti, si può dire che sia un mio compaesano, perché sua moglie è di Perugia. Sono stato contento che lui mi abbia chiamato e lui è stato contento del mio arrivo. Per chi tifo? Quando ero piccolo tifavo Perugia, che purtroppo adesso se la passa nelle categorie inferiori: speriamo che si tiri su".
"Nel calcio le cose sono imprevedibili, cambiano da un secondo a un altro. Quando dicevo che sarei rimasto al Genoa era giusto dirlo in quel momento perché era la mia squadra, non avrei potuto mancare di rispetto alla società e ai miei compagni. Quando mi hanno detto di venire all'Inter, però, non potevo che fare le valigie e venir qui, in una grandissima squadra. E l'impatto è stato straordinario, qui c'è una organizzazione da campioni del mondo, l'Inter è una delle società più forti al mondo. Cambiarmi in spogliatoio accanto a gente come Zanetti e Materazzi mi sembra incredibile. Sono emozioni forti e che continueranno nel tempo. Le partite che ci attendono sono tantissime, credo che ci sarà posto per tutti. Poi non sarà comunque un problema se mi toccherà andare in panchina o in tribuna, accetterò di buon grado qualsiasi decisione dell'allenatore, cercando poi di metterlo in difficoltà durante la settimana".
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