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dal ritiro nerazzurro
Che il futuro di Wesley Sneijder possa non essere all'Inter è credibile, che possa essere al Milan è altamente improbabile. Di impossibile, nel calcio, abbiamo imparato che non c'è niente ma lo scenario dipinto oggi da Corriere dello Sport e Tuttosport sembra davvero di difficile attuazione.
Prima di tutto non ci sono elementi che facciano pensare ad una soluzione di questo tipo, se non le dichiarazioni d'amore della moglie di Sneijder nei confronti della città di Milano: "Stiamo benissimo a Milano, amiamo la città e non vogliamo andare via". Davvero poco per ipotizzare un salto sull'altra sponda del Naviglio.
Quanto all'amicizia di Sneijder con Van Bommel e Boateng, tramutarla in una chiave di volta del mercato è operazione davvero ardita. Di giocatori delle due squadre che sono amici e si frequentano ce ne sono diversi ma non per questo i legami "extracampo" hanno ripercussioni sul mercato.
Oggi il Corriere dello Sport parla di un interesse del Milan legato soprattutto al possibile "prezzo di saldo" di Sneijder a fine anno ("una ventina di milioni di euro"). Al di là delle valutazioni di mercato (c'è un Europeo da giocare) è quantomeno improbabile (per usare un eufemismo) che Massimo Moratti decida di sedersi al tavolo con Galliani per trattare un big nel pieno della sua carriera.
Gli ultimi trasferimenti dall'Inter al Milano hanno riguardato solo giocatori di seconda fascia (Muntari) ed ex interisti ormai svincolati. I tempi di Pirlo e Seedorf sono finiti: per sempre.
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