"Bene, Bene Strama. Me l'ha detto Wes e lui non dà retta manco a sua madre e suo padre". Nelle parole (raccontate da Stramaccioni in un'imitazione da showman) di Antonio Cassano, c'è la sintesi di un possibile scenario di mercato. Wesley Sneijder sembrava destinato ad una cessione: all'Inter serve fare cassa e lui sembrava poco affascinato dall'idea di una squadra che poteva trovarsi in difficoltà per un altro anno.
dal ritiro nerazzurro
Strama dà il permesso a Wes di preservarsi per la Nazionale. Un accordo tra i due?
“Bene, Bene Strama. Me l’ha detto Wes e lui non dà retta manco a sua madre e suo padre“. Nelle parole (raccontate da Stramaccioni in un’imitazione da showman) di Antonio Cassano, c’è la sintesi di un possibile...
Poi è arrivato il nuovo tecnico nerazzurro: Strama non solo ha dato una scossa all'ambiente interista, ma con il suo entusiasmo ha travolto Wes, che da 'problema' (così lo hanno definito quando è rientrato e non si vinceva più) è diventato una pedina fondamentale (vedi Udine, vedi derby).
Massimo Moratti in persona ha confermato che resterà in una telefonata in diretta da Malta: "E' centrale nel nostro progetto e nel nostro futuro, quindi non ci sono problemi", ha detto. E il giocatore dall'Olanda si è detto convinto: "So che il prossimo anno non giocheremo la Champions League, ma credo proprio che resterò all’Inter. Ho un buon feeling con il club e sono sicuro che il presidente acquisterà altri giocatori di valore". E a proposito del suo rapporto con il tecnico il folletto ha aggiunto: "Sono molto felice dell’arrivo di Stramaccioni e lui è il migliore da quando se n’è andato Mourinho. Non lo dico perché adesso è lui il mio allenatore. Ha riportato tra noi il piacere di giocare a calcio che prima era sparito". E' il segno di un lavoro che ha funzionato soprattutto sulla testa dei giocatori nerazzurri.
Addirittura per Sneijder, Strama sarebbe secondo solo a Mou. Si proprio lui. I due vanno talmente d'accordo che insieme - e con la società - hanno deciso di evitare all'olandese la partita dell'Olimpico: "Avevo un risentimento leggero, mi sono fermato per non rischiare la Nazionale, ormai il terzo posto era complicato dalla partita persa a Parma", ha spiegato lui stesso ai giornalisti che seguono gli orange.
Le dichiarazioni del trequartista non sono state apprezzate da molti interisti, ma quella decisione potrebbe essere una specie di patto che rafforza l'alleanza tra il fantasista e il suo allenatore e che sembra sottolineare il fatto che l'Inter punta sull'olandesino tantissimo anche per il prossimo anno. Se a questo punto Wes restasse qualcuno si meraviglierebbe?
© RIPRODUZIONE RISERVATA