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dal ritiro nerazzurro
Non basta il rigore di Milito per arrestare la corsa della Lazio e concludere la stagione con una vittoria. All'Olimpico i nerazzurri di Stramaccioni escono sconfitti per 3-1, dopo aver chiuso in vantaggio per 1-0 il primo tempo. Per l' Inter sarà dunque terzo turno preliminare diEuropa League, con match previsti il 2 e il 9Agosto. Proprio il tecnico nerazzurro, Andrea Stramaccioni, è intervenuto ai microfoni di Premium Calcio per commentare la sconfitta e congedarsi da una stagione a dir poco esaltante: "Secondo me, calcolando il valore dell'avversario, l'Inter aveva fatto un grandissimo primo tempo in cui non avevamo concesso nulla alla Lazio e avevamo costruito 3-4 occasioni da goal, che siamo poi riusciuti a concretizzare solo con il rigore di Milito. Secondo me non eravamo partiti male neanche nella ripresa, poi è arrivato il goal di Kozak e su questo noi dobbiamo fare un po' di mea culpa, perchè con questo episodio si è girata l'inerzia. Nel secondo goal, Lulic ha fatto una grande giocata, ha saltato tre giocatori e poi è arrivata la gran rete di Candreva. Tuttavia non c'è stata la supremazia della Lazio, perchè comunque l'Inter in quel momento stava bene e poi, dopo il 2-1, ci siamo riversati nella metà campo biancoceleste, probabilmente sul palo di Pazzini c'è un po' la fotografia della nostra voglia di rimontare e anche un pizzico di sfortuna. Il terzo goal poi è arrivato nei minuti di recupero...".
Guardando il futuro, avete una stagione che parte molto presto, perchè il 2 Agosto ci sarà il terzo turno preliminare di Europa League...
"Questo significa cominciare a lavorare prima, ma io credo che la grossa differenza fosse tra il 3°-4° posto. Fra il 5° e il 6°, penso che la differenza sia di una settimana o 10 giorni, quindi non stiamo qui a fare grosse distinzioni. I risultati positivi di Napoli e Udinese, ti levano un po' di amaro in bocca per la sconfitta di oggi, però globalmente secondo me in questo 9 partite, l'Inter ha dato un segnale. E' sempre stata viva, e anche oggi è venuta all'Olimpico a fare la partita. Poi la Lazio nel secondo tempo, probabilmente ha anche meritato la vittoria, ma questo è un ciclo che ci dà una base giusta per girare la boa e ricominciare alla grande per riportare l'Inter dove merita, quindi in posizioni superiori rispetto al 6° posto. Però, diciamo che da quando abbiamo cominciato a lavorare, intanto siamo in Europa, e questo è comunque un punto di partenza. Non da Inter, però è un punto di partenza..."
Quando formalizzerete il suo futuro con Moratti e la dirigenza?
"Questo ve lo dirà il presidente quando lo riterrà opportuno. E' lui che gestisce i tempi..."
E' già la seconda volta che l'Inter va in vantaggio e poi va sotto di tre goal. Come è possibile che una squadra piena di campioni con esperienza, possa commettere due volte lo stesso errore? E poi, come mai in mancanza di tanti attaccanti hai rinunciato a Zarate preferendo un ragazzo, seppur bravo, ma della Primavera?
"Sulla prima domanda, ce lo chiediamo anche noi. Perchè se tu hai visto la partita, stavamo controllando il gioco, e anche il goal di Kozak comunque lasciava aperto tutto il discorso. Quando abbiamo preso il secondo goal, dentro di me ho detto 'non è possibile che siamo sotto in una partita che comunque per 60' avevamo in mano'. Però ci dobbiamo lavorare, è già succeso anche a Parma, e come dici tu una grande squadra non se lo può permettere. Per ora mi prendo il bicchiere mezzo pieno, perchè l'Inter è venuta a Roma per fare la partita e dobbiamo lavorare su questi minuti di follia. Per quanto riguara la scelta di lasciare a casa Zarate, io devo dire che dò molto valore a quello che vedo durante la settimana. Mauro l'avevo visto un pochino giù, il ragazzo aveva fatto benissimo e ho fatto questa scelta. Il problema è che nell'ultimo allenamento abbiamo perso Sneijder, e quindi sommato a Forlan e Zarate, ovviamente anche oggi, nel momento in cui serviva cambiare pelle, paradossalmente ci può essere mancata un po' di qualità. A me l'Inter comunque è andata benissimo così, non credo sia stato questo il motivo della sconfitta, anzi..."
Io credo che in questa situazione lei sia stato un buon gestore, ma nello stesso tempo che abbia potuto fare poco l'allenatore, avendo anche molti giocatori di esperienza e una personalità particolare. Il risultato alla fine non è positivo, nel senso che il sesto posto per l'Inter è il peggior piazzamento dal 1998, quindi un risultato negativo. Lei pensa che questa squadra sia da ringiovanire e da ricostruire? Oppure pensa che con qualche innesto, mantenendo questa base si possa fare di nuovo un discorso importante?
"Io credo che adesso è finito il calcio giocato, e il presidente con i due direttori Ausilio e Branca, insieme a quelle che sono le scelte dell'allenatore, faranno il punto della situazione. L'obiettivo è comune a tutti, cioè quello di riportare l'Inter nelle posizioni che merita, e quindi anche se in questo momento l'Europa è stata un obiettivo minimo, siamo contenti di averla centrata perchè salva una stagione negativa. L'Inter deve ritornare nelle posizioni che le competono e per questo, il presidente con gli altri, vi posso garantire che stanno già lavorando e hanno le idee molto chiare...".
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