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dal ritiro nerazzurro
A trentasei anni, domenica pomeriggio, Andrea Stramaccioni siederà per la prima volta sulla panchina nerazzurra dello stadio Meazza. Il tecnico sembra aver portato una ventata di entusiasmo alla Pinetina, la squadra si allena intensamente, ma si diverte. Lui, il tecnico scelto da Moratti per cercare di dare una scossa ai suoi uomini, comincia il suo lavoro ad Appiano alle otto e mezza del mattino e lascia il ritiro nerazzurro solo intorno alle cinque di sera. Il direttore dell'area tecnica Marco Branca e il direttore sportivo Piero Ausilio, gli fanno sentire la loro vicinanza. Il suo modulo di gioco sembra chiaro, dovrebbe mandare in campo, contro il Genoa, il 4-3-3. I dubbi ci sono semmai sui calciatori che lo interpreteranno. Lo staff interista è in apprensione per la borsite di Julio. Maicon continua ad avere fastidio al ginocchio, le sue chance di esserci sembrano ridotte e a sostituirlo dovrebbero esserci Zanetti o Nagatomo. In mezzo al campo favorito Stankovic, scalpita Guarin, ma dovrebbe partire dalla panchina. Cambiasso, Poli e Obi si giocano i due posti restanti in mezzo al campo. In avanti Zarate e Forlan dovrebbero assistere Milito al centro dell'attacco. L'argentino è favorito su Pazzini.
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