dal ritiro nerazzurro

Zanetti: “Con Gasp tutto storto. Ranieri? Addio giusto. Strama ha le palle. Balo…”

“C’è ancora tempo per vincere”. Capitan Zanetti si è raccontato a Chi, giornale diretto da Alfonso Signorini. Nell’intervista concessa a Gabriele Parpiglia, Javier ha parlato del suo futuro (come vi avevamo anticipato...

Eva A. Provenzano

"C'è ancora tempo per vincere". Capitan Zanetti si è raccontato a Chi, giornale diretto da Alfonso Signorini. Nell'intervista concessa a Gabriele Parpiglia, Javier ha parlato del suo futuro (come vi avevamo anticipato ieri) da dirigente nerazzurro: "Sono già pronte le targhette e la scrivania in sede, è un sogno che il presidente Moratti ha realizzato". "Non voglio fare l'allenatore - ha aggiunto - voglio stare vicino alla società. Quando mi ritirerò non chiuderò occhio, ma non vi libererete di me, il giorno dopo comincerò a lavorare. Ma è ancora presto per appendere le scarpette al chiodo, c'è ancora tempo per vincere. Quest'anno è andato tutto storto, ripartiamo da zero".

Sembra proprio una promessa quella dell'argentino, un giocatore apprezzato dagli interisti e non solo: l'uomo di tutti i record, uno di quelli che resta nelle tempeste e poi si merita il sole. 

ALLENATORI - Parla di ripartenze 'il capi'. E a proposito di quelle pensa ad un possibile futuro con Andrea Stramaccioni: "Il presidente mi ha chiamato quando ha deciso di prenderlo e io ho risposto che per me l'importante è fare il bene dell'Inter. In campo ci diamo del lei fuori del tu. E' un ragazzo con le palle. Ha le idee molto chiare e merita questa opportunità. Se lo terrei anche la prossima stagione? Meriterebbe la conferma, il gruppo crede in lui. Inutile cercare il nuovo Mou se poi magari ce l'hai in casa, ma su di lui ovviamente decide Moratti", dice. E a proposito di allenatori aggiunge: "Gasperini? Con lui è andato tutto storto, infortuni, sfortuna, risultati che non arrivavano. Quando lo hanno esonerato è venuto da me con le lacrime agli occhi, è stato molto doloroso, sembrava mio figlio. Ranieri? Il gruppo lo sosteneva, ma ad un certo punto anche con lui i risultati non sono arrivati, giusto cambiare. Mourinho? Lo sento ancora, è mio amico e spero che il suo Real Madrid vinca sia il campionato spagnolo, sia la Champions". 

EX - Nell'intervista il capitano parla anche dei suoi ex compagni, Ibra e Balotelli: "No, non abbiamo contatti. Resta un grande per quello che ha fatto con noi. Balo? E' un talento, ma deve essere bravo a trovare il giusto equilibrio fuori dal campo. Lo rivorrei con noi. Mi piace che abbia chiesto scusa per gli errori fatti ultimamente, non deve rovinare la sua carriera". 

AVVERSARI - "Gli infortuni di Pato? Credo abbia giocato tante partite e forse il suo fisico non è abituato, i soi tanti infortuni rischiano di compromettere la sua carriera. Sono contento per il rientro di Cassano, l'ho chiamato per fargli gli auguri", spiega.

PIERMARIO - "E' stato giusto rinviare le gare. Sono stato molto male, la sua storia era davvero un dramma, ha conosciuto i veri problemi della vita. Spero di poter fare qualcosa per poterlo ricordare. Se sono d'accordo con Di Natale quando parla di tante partite? Non credo che il problema dipenda dalle tante gare disputate, meglio evitare polemiche e stringerci tutti in un abbraccio come abbiamo fatto per ricordarlo", sostiene Zanetti. 

FONDAZIONE PUPI - "E' un progetto importante, non solo aiuteremo i bimbi disagiati, ma stiamo sviluppando il progetto 'Mamma Amore' dedicato alle donne incinte che per ragioni economiche non possono sostenere la gravidanza e il parto", evidenzia Zanetti che tra poco diventerà di nuovo papà.

MIRACOLI - "Credo in Santa Rita da Cascia, ho conosciuto la sua storia grazie ad un amico, sono anche andato a Cascia, vicino a Perugia, ma è una cosa privata. Se per salvare l'Inter ci vuole un miracolo? Non scherziamo, la fede è una cosa seria. Il nostro ciclo si è chiuso - conclude Saverio - ma torneremo. Presto, molto presto".