editoriale

-2 senza infamia e senza lodi

La classifica adesso si può finalmente guardare. No, non si fanno conti. Manca ancora troppo. Lo ha ribadito anche Leo nella conferenza post partita. Però fa meno freddo a guardarla, questa classifica. Dal deprimente -13 ad un frizzante -2. La...

Sabine Bertagna

La classifica adesso si può finalmente guardare. No, non si fanno conti. Manca ancora troppo. Lo ha ribadito anche Leo nella conferenza post partita. Però fa meno freddo a guardarla, questa classifica. Dal deprimente -13 ad un frizzante -2. La partita di ieri ha regalato poco spettacolo e moltissima sofferenza. L'approccio era di quelli giusti. Testa al campionato, aggressività, idee. I nerazzurri hanno iniziato attaccando bene gli spazi, pur peccando e lasciando sempre fin troppa libertà agli avversari. Pandev sembra in forma, l'Inter spinge e segna dopo soli 7 minuti. Il gol è di Kharja o di Ranocchia (fuorigioco), a voi l'ardua sentenza. Esaurito l'impeto offensivo, l'Inter si trova a dover gestire troppo presto un risultato stiracchiato e la sofferenza contro un Cagliari al completo e dinamico è tanta. Il secondo tempo è brutto e interminabile. Quando esce Motta si sfalda definitivamente l'equilibrio e sul finale l'assalto del Cagliari regala brividi artici. Un finale con il pensiero alla sfida di mercoledì, probabilmente. Si sta parlando da ieri sera del gol in fuorigioco. Se ne sta parlando come non se ne è mai parlato quando a beneficiarne era l'altra squadra di Milano (e questo non in una sola occasione). Nelle ultime partite potevano esserci dei rigori a nostro favore ma non ne abbiamo parlato. Eppure anche quelli sono episodi e non bazzecole. Anche ieri sera ci poteva stare un rigore su Motta. Sarebbe opportuno coniderare tutto e togliersi il paraocchi. Noi intanto ci godiamo la classifica finchè dura... -2. Senza infamia e senza lodi.