editoriale

20 giorni per “fare qualcosa che ai tifosi piacerà “: ci sono tre buchi…e mezzo

Daniele Mari

“In una maniera o nell’altra faremo qualcosa che ai tifosi piacerà”. Parole e musica di Massimo Moratti, che il 18 maggio scorso presentava così il mercato nerazzurro. A distanza di quasi tre mesi, il progetto nerazzurro è...

"In una maniera o nell'altra faremo qualcosa che ai tifosi piacerà". Parole e musica di Massimo Moratti, che il 18 maggio scorso presentava così il mercato nerazzurro. A distanza di quasi tre mesi, il progetto nerazzurro è ancora in divenire e, inutile nasconderlo, manca di diversi tasselli essenziali.

La prestazione distratta e modesta contro l'Hajduk ha solo confermato come la rosa nerazzurra sia assolutamente ed evidentemente incompleta, come lo stesso Andrea Stramaccioni non ha potuto fare a meno di ammettere. Sono almeno tre i tasselli che mancano alla Beneamata: un centrocampista, un "titolare" per dirla alla Strama (uno che magari possa fare la differenza come la fa Guarin), un esterno d'attacco (il cambio di modulo non cambia la situazione, quello è e resta un ruolo scoperto) e un vice-Milito (Palacio non lo è per stessa ammissione di Strama e Longo non va responsabilizzato eccessivamente).

Questi sono i tre tasselli certamente mancanti. Poi ce n'è un quarto che è legato a stretto filo col mercato in uscita ed è quello relativo al terzino: in caso di permanenza di Maicon si potrebbe anche rinunciare ad un nuovo innesto dirottando il tesoretto sulle altre tre "falle". Ma in caso di addio del Colosso, ecco che ad Appiano dovrebbe sbarcare un altro "titolare", perché il brasiliano resta uno dei migliori al mondo nel suo ruolo.

Il mercato 2012/2013 era partito in maniera più che positiva: idee chiare, un progetto altrettanto chiaro e quel pizzico di "spietatezza" spesso invocata, anche con chi ha regalato grandi emozioni ma che si è deciso di sacrificare sull'altare del rinnovamento. Poi, tra i rilanci del Psg e un piano cessioni che procede a rilento, il mercato nerazzurro si è arenato e con esso anche il progetto, che ora è appena in una fase embrionale e fa fatica a sbocciare.

Restano 20 giorni a disposizione di Branca e Ausilio e sono i 20 giorni più difficili, quelli dove tutti tendono a prenderti per la gola. Ma il biglietto da visita per gli amici cinesi che ad ottobre entreranno in società non può essere un progetto fatto di toppe messe il 31 agosto. Ci vogliono "idee chiare" e la cattiveria giusta per realizzarle. Perché Moratti non è tipo da venir meno alla parola data e, "in una maniera o nell'altra", farà qualcosa che farà piacere ai tifosi, che la loro parte l'hanno già cominciata a fare, in 44 mila il 9 agosto!

Twitter: @danmari83