Una domenica come ai vecchi tempi. Tutti in campo alle tre. E soprattutto muniti di radiolina (o meglio mp3 e cellulari). Due i campi bollenti. A Milano la capolista Inter ospitava il Chievo; all'Olimpico la Roma di Totti doveva battere il Cagliari per crederci fino alla fine. Come in tutti i film d'azione che si rispettino, e questo campionato ne ha tutte le potenzialità, non ci sono stati i presupposti per annoiarsi. Il Chievo trova il vantaggio nel momento in cui la capolista stava (forse troppo leziosamente) giocando il calcio che ama giocare. Un autogol, che ha dato un'immediata sferzata alla squadra di Josè Mourinho (acclamatissimo al Meazza). Intanto all'Olimpico il risultato non si sblocca. Zero a zero. A Milano lo stadio intanto chiede a gran voce dei goal. Almeno uno in più del Chievo. Prima Esteban, poi Milito accontentano il pubblico e ristabiliscono l'ordine. E quindi ci si può concentrare sul campo dell'Olimpico. L'Inter è Campione d'Italia. Lo sarà per quasi 40 minuti. Il momentaneo vantaggio del Cagliari sulla Roma farà esplodere San Siro alla faccia dell'illusione della contemporaneità. In campo i giocatori che cosa avranno pensato, secondo voi? Il gladiatore Totti, al quale è già stato perdonato tutto (anzi in futuro picchia più duro, gli hanno suggerito), accorcia le distanze prima e spegne le speranze di San Siro poi. Come la pioggia che ha iniziato a scendere a catinelle su una Milano improvvisamente grigia. Poi ancora diversi gol. C'è spazio anche per Balotelli e una ritrovata sintonia con i tifosi, ma anche per il Chievo che se la gioca segnando ben tre reti. Quasi a voler punire i tifosi, colpevoli di aver teso l'orecchio verso altri campi, la giornata calcistica si conclude così. Con uno scudetto ancora tutto da assegnare.E una strana domenica in perfetto old style...
editoriale
90 MINUTI IN PERFETTO OLD STYLE…
Una domenica come ai vecchi tempi. Tutti in campo alle tre. E soprattutto muniti di radiolina (o meglio mp3 e cellulari). Due i campi bollenti. A Milano la capolista Inter ospitava il Chievo; all’Olimpico la Roma di Totti doveva battere il...
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