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Quanti scudetti avete vinto? 33, e voi? Ma sì, perché limitarsi all'insulsa realtà se si può far volare la fantasia. La contabilità del cuore è stata ufficiosamente ufficializzata. Dalle istituzioni, poi. E allora lo slogan del quarto scudetto consecutivo diventa un'agile scappatoia per nascondere una vigliaccheria dilagante. L'ennesima occasione per evitare di mettere i puntini sulle i. Di ribadire ciò che dovrebbe essere una banale ripetizione. Il numero degli scudetti dovrebbe suscitare sbadigli e invece no. In Italia il numero degli scudetti suscita domande inopportune e risposte stralunate. Da quest'anno la contabilità del cuore è andata ad intaccare con asterischi osceni il numero degli scudetti di altre squadre. Perché se la Juve ne ha 33 l'Inter non può averne 18. Perché le sentenze hanno un grande valore in gran parte dell'universo. In gran parte dell'universo. Non in Italia.
Permettere che una squadra abbia la propria contabilità del cuore ha un rischio. Prima o poi qualche altra squadra potrebbe rifiutare le sentenze, storcere il naso di fronte ad una condanna, delegittimare la giustizia sportiva. Già succede quindi è evidente che il sistema a livello istituzionale non possa vantare un briciolo di credibilità. Mai nessuno che alzi la voce, mai nessuno che dica alla società bianconera che sta delirando. Con il passare del tempo i pazzi sembreremo noi. Non loro. Loro hanno sempre ragione. La ragione degli strafottenti.
Oggi l'ennesima zerbinata. La Corte sportiva d’appello della Figc ha riaperto la curva Sud dello Juventus Stadium per la partita di domani pomeriggio con il Cagliari. I giudici federali di secondo grado, nella loro ordinanza, si sono rivolti alla Procura della Figc chiedendo agli 007 del pallone di “…acquisire ulteriori elementi di dettaglio in relazione all’ascrivibilità ai tifosi abbonati al settore oggetto di sanzione della responsabilità dei fatti contestati…”. Non sia mai che si rovini la festa scudetto alla Vecchia Signora. Non saranno certo un paio di bombe carta a frenarla.
E' sempre stato così. Lo stupore è fuori luogo. Dovremmo essere abituati. E invece no. Non è così. Le ingiustizie bruciano come se fosse il primo giorno. Ricordare ciò che è giusto è un dovere morale. 31 scudetti. Non uno di più. I processi che pesano e che la prescrizione non potrà cancellare in nessun modo. Esistono regole e leggi. Esiste una giustizia sportiva. Esistono gli albi ufficiali. E poi ci sono loro. Quelli al di sotto di ogni giudizio. Loro. Sempre e solo loro.
Twitter @SBertagna
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