editoriale

All’insegna del quattro: la ‘Pazza Inter’ è tornata con un Maravilla in più

Alessandro De Felice

Si chiude col botto il 2011 dell’Inter. Un 4 a 1 vecchio stampo da ‘pazza Inter‘, con una difesa a tratti ballerina e ben quattro pali colpiti. Un finale di stagione con quattro vittorie consecutive, che fa vedere finalmente la...

Si chiude col botto il 2011 dell'Inter. Un 4 a 1 vecchio stampo da 'pazza Inter', con una difesa a tratti ballerina e ben quattro pali colpiti. Un finale di stagione con quattro vittorie consecutive, che fa vedere finalmente la luce in un tunnel che a inizio campionato sembrava senza fine.QUATTRO. Pali, gol e vittorie consecutive. Quest'oggi il quattro è il numero che ha caratterizzato l'Inter. Dopo il gol di Muriel, sono ben quattro i legni colpiti dalla squadra di Ranieri in 10 minuti: se non è un record poco ci manca. A dimostrazione del fatto poi che in squadra vanno a segno tutti, sono stati quattro diversi marcatori a siglare le reti, tra cui Ricky Alvarez che nonostante i crampi, è riuscito a infilare sotto le gambe il portiere salentino, chiudendo cosi definitivamente la gara. La quarta vittoria consecutiva poi arriva in un momento cruciale della stagione. Altri due punti rosicchiati a Udinese e Lazio per la lotta al terzo posto, valevole per i preliminari di Champions. Con qualche nuovo innesto a Gennaio la squadra può fare cose molto positive.MARAVILLOSO. Si è parlato tanto di Ricky Alvarez in questo primo scorcio di stagione. Le critiche positive e negative si sono sprecate nei suoi confronti, ma col passare del tempo sta facendo cambiare idea ai suoi detrattori. Ranieri sembra finalmente essere riuscito a modificargli il chip e a fargli comprendere che se gioca largo sulla fascia è li che deve spingere, mentre se lo posiziona dietro le punte deve avere una velocità mentale tale da poter servire immediatamente le punte interiste. In questa gara ha mostrato tutto il suo repertorio: dribbling, progressione e tiro. Nonostante sul gol, non avesse nessun avversario a contrastarlo, ha piazzato il pallone di piatto con potenza e precisione, rendendo facile una giocata che poteva essere molto più difficile dato il suo stato di forma. Per Gennaio potrebbe essere lui il vero nuovo acquisto dell'Inter.SBLOCCATI. Gli attaccanti nerazzurri scelgono il Lecce per sbloccarsi dopo un lungo periodo in cui la porta sembrava stregata. Le ultime reti erano state segnate soltanto da difensori. Pazzini prima, Milito poi invece riescono a dimostrare che sanno ancora ben fare il loro mestiere, punendo due volte l'inespero portiere Petrachi. Il Pazzo avventandosi con cattiveria su un pallone a metà tra Tomovic e l'estremo difensore salentino, Milito invece è stato bravo a inserirsi tra i due centrali difensivi battendo sul tempo in uscita il portiere giallorosso.BALLERINA. La difesa che soffre e non poco le folate di Cuadrado sulla destra, con Corvia lasciato due volte libero a tu per tu con Julio Cesar. Per fortuna il portiere una volta ci mette una pezza e un'altra volta è lo stesso attaccante leccese a sparare alto sulla traversa. La colpa purtroppo è di Thiago Motta, in serata decisamente 'no', che perde palloni a ripetizione nel mezzo e favorisce, non coprendo nei propri 30 metri, le ripartenze veloci del Lecce. Se a questo si aggiunge anche l'inferiorità numerica a centrocampo, con Alvarez impegnato più a fare il trequartista che a indietreggiare, il gioco è fatto.