editoriale

Allo stadio Olimpico vincono la Roma e…la stupidità 

Sono passati poco più di quattro mesi dall’ultima apparizione dei nerazzurri allo stadio Olimpico di Roma: era il 5 maggio 2010, la Beneamata alzava al cielo la Coppa Italia ma, dopo i festeggiamenti di rito, i sostenitori nerazzurri...

Giovanni Montopoli

Sono passati poco più di quattro mesi dall'ultima apparizione dei nerazzurri allo stadio Olimpico di Roma: era il 5 maggio 2010, la Beneamata alzava al cielo la Coppa Italia ma, dopo i festeggiamenti di rito, i sostenitori nerazzurri presenti all'Olimpico si ritrovavano a dover fare i conti con quella sparuta minoranza di “tifosi” che, vittime della sconfitta della propria squadra tra le mura amiche non trovavano di meglio di fare che metter su una vera e propria caccia all'uomo. Scontri che purtroppo sono diventati una triste consuetudine. Il 6 maggio per mezzo del nostro portale parlava Emilio Croce, tifoso nerazzurro vittima dell'aggressione fuori dallo stadio Olimpico di Roma. Un triste capitolo che solo i più ingenui potevano considerare chiuso. Purtroppo dopo la gara di sabato, questa volta vinta dalla Roma, alcuni “sostenitori” giallorossi non paghi della vittoria hanno preferito infierire ancora una volta su quei pochi tifosi nerazzurri che lasciavano autonomamente lo stadio. Ancora una volta l'ennesima aggressione nella capitale, ancora una volta vittime i tifosi della Beneamata, ancora una volta tutto questo passa sotto silenzio.Se questi sono i risultati della tanto agognata tessera del tifoso, lo strumento risolutore onde evitare episodi di violenza durante le gare di calcio, l'autogol è clamorosamente evidente. Basti pensare a quello che è successo durante Inter – Bari e non solo, per avere ben chiaro davanti agli occhi ancora una volta il fallimento di chi vorrebbe fare qualcosa ma per mancanza di logica non riesce. Tanti auguri e al prossimo bollettino di guerra.