editoriale

Anno nuovo, vita vecchia

Alessandro De Felice

Calcio d’Agosto, Inter mia non ti conosco. O almeno faccio finta di non conoscerti. A due mesi dal termine del campionato, nonostante qualche nuovo innesto e il cambio della guida tecnica in panchina, non sembra essere cambiato nulla. Il 4 a...

Calcio d'Agosto, Inter mia non ti conosco. O almeno faccio finta di non conoscerti. A due mesi dal termine del campionato, nonostante qualche nuovo innesto e il cambio della guida tecnica in panchina, non sembra essere cambiato nulla.

Il 4 a 0 seppure in amichevole, non è un risultato concepibile. L'avversario non è di quelli tra i più blasonati. Figuriamoci cosa quando dovremo incontrare il Real Madrid allora.Belfodil, l'ultimo arrivato, da una definizione esatta di ciò che accade: “Sembra che ad ogni tiro in porta ci debba essere un gol”. Esatto. Lo stesso problema dello scorso anno. Handanovic ha la faccia di uno che già prima dell'inizio di ogni gara è già conscio di quello che gli accadrà. Il resto della squadra poi si uniforma a lui.Il problema essenziale, oltre ai pesanti carichi di lavoro imposti da Mazzarri, per arrivare in forma al 24 di Agosto, è uno ed uno solo: analizzando la formazione scesa in campo ieri contro il Valencia, rispetto allo scorso anno i volti nuovi erano solo due e cioè Belfodil e Andreolli. Non di certo i nuovi Picchi e Jair. Ricordiamo bene che la stessa rosa lo scorso anno è arrivata nona in campionato e un paio di nuovi acquisti, a meno che non siano di valore assoluto, non possono stravolgere le cose.Sino ad ora nella casella acquisti il mercato recita: Andreolli, Campagnaro, Belfodil e Icardi. I vari Laxalt e altri giovani che finiranno in prestito non li prendiamo in considerazione. Con questi quattro giocatori come si presume di voler cambiare volto ad una squadra? E se si pensa che i prossimi due acquisti potrebbero essere uno tra Taider e Wellington oltre che Wallace, c'è da mettersi le mani tra i capelli. Nessuno dei neo arrivati sembra poter essere il famoso 'crack' di cui si era in cerca. E' come se il mercato degli ultimi due anni non abbia insegnato nulla.Per Mazzarri, il gioco sulle fasce è fondamentale e presentarsi ai blocchi di partenza con Jonathan, Pereira e Nagatomo non è qualcosa di sensazionale. Cosi come avere il solo Cambiasso a protezione della difesa, non si capisce quanto possa essere una scelta saggia.Vero che il mercato non offre molte occasioni e che le disponibilità monetarie sono limitate, ma di certo se non si dovesse intervenire al più presto, potremmo prepararci ad una stagione ben al di sotto delle aspettative.