editoriale

Arbitri nella bufera? Che coincidenza…

Questo è il calcio italiano che sicuramente Mourinho non rimpiange. Quello delle infinite polemiche, degli errori arbitrali sui quali si chiude un occhio e di quelli che invece fanno gridare a gran voce. Il leitmotiv di questo avvio di campionato...

Sabine Bertagna

Questo è il calcio italiano che sicuramente Mourinho non rimpiange. Quello delle infinite polemiche, degli errori arbitrali sui quali si chiude un occhio e di quelli che invece fanno gridare a gran voce. Il leitmotiv di questo avvio di campionato è uno solo: gridare alla bufera. Nei palazzi che contano l'ex-arbitro Collina (una vecchia conoscenza dei rossoneri) ha lasciato il posto di designatore supremo a Stefano Braschi, ex-arbitro dal curriculum quanto meno vivace (dirigente del Siena, attivo nel periodo di Moggi, ripescato da Guido Rossi e in seguito designatore della Lega Pro). Bisogna attendere solo la seconda giornata per sentire urlare al primo scandalo. E a Braschi non glielo devono nemmeno riportare. E' lo stesso Galliani a gridarglielo in tribuna dopo la sconfitta con il Cesena. Dopo la sfuriata il sito ufficiale rossonero pubblica la regola del fuorigioco, consigliando agli arbitri (di sinistra) di non bloccare l'azione in caso di dubbio. Si lamenta anche il presidente dell'Udinese, Pozzo. Prima del mancato rigore contro l'Inter (rimuovendo quello non dato che c'era su Eto'o) e poi della mancata espulsione di Chiellini sul risultato dello 0-0. Zamparini esplode dopo Palermo-Inter recriminando un numero di rigori che aumenta in maniera esponenziale di ora in ora. Scrive a proposito la moviola della Gazzetta dello Sport: Chiede tre rigori il Palermo, ma l’unico errore certo è ai danni dell’Inter: Eto’o è fermato davanti a Sirigu per un fuorigioco che non c’è. Ma non c'è nulla da fare. Nonostante i 17 tiri in porta che fa benissimo Rafa a ricordare, il presidente del Palermo grida allo scandalo. Intanto si consumano ingiustizie anche su altri campi. La Fiorentina ha già subito diverse penalizzazioni. In Roma-Bologna succede di tutto; in Cesena-Lecce viene espulso il giocatore sbagliato. Era tanto che l'accento sugli errori arbitrali non veniva interpretato così universalmente e ad alta voce. Si teme un disegno? Braschi non è all'altezza? Per ora gli unici a non lamentarsi sono i bianconeri (due gol irregolari contro la Samp e la mancata espulsione a Udine).

Ma non dovevamo abbassare i toni???