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"I difensori oltre che depositare memorie hanno fatto ascoltare telefonate, ma si ritiene che con un effetto teatrale si è cercato di utilizzare dei singoli brani di telefonate, ma queste telefonate che hanno apportato un grosso contributo sono state decontestualizzate e si è addivenuto ad una parcellizzazione del processo. La sentenza appellata è scritta bene in quanto inquadra nella sua globalità la vicenda, le telefonate ascoltate sono una visione parziale anche perché sappiamo che gli imputati quando non volevano farsi intercettare parlavano con le schede straniere non intercettabili." Questo è un passaggio della replica del pg, enunciata prima che si riunisse la camera di consiglio per emettere la sentenza. È un passo interessante perché fotografa anni di tentativi da parte della difesa di sminuire i ruoli che oggi invece, ancora una volta, sono stati ribaditi nell'ipotesi più grave. L'associazione a delinquere.
"Spero che nel mese di dicembre dell'anno di grazia 2012, si ponga fine ad ogni ulteriore tentativo di sostenere che qualcuno ha cercato di costruire prove, di occultarle, o di perseguitare qualcuno con indagini a senso unico. Perché ora c'è un dato incontestabile: passano gli anni, cambiano i gradi di giudizio e i magistrati chiamati a decidere, eppure continua ad essere affermata sempre la stessa verità: c'era un' associazione per delinquere." Queste le parole di Giuseppe Narducci, che commentano la condanna di Antonio Giraudo ad un anno e 8 mesi per associazione a delinquere e frode sportiva. L'associazione esisteva e lui ne faceva parte. Il rito abbreviato conferma quello ordinario. Altre interpretazioni sono poco verosimili. La realtà è sempre stata questa.
C'è chi festeggia e guarda alla riduzione della pena dell'ex dirigente bianconero come ad un segnale di debolezza verso il sistema Calciopoli. C'è chi fa informazione inesatta e sostiene che sia caduta l'associazione a delinquere. C'è chi grida al complotto. L'atteggiamento dei tifosi bianconeri è incomprensibile. Si dicono lontani da ogni trama illecita di quei tempi e poi seguono i processi dei loro beniamini imputati neanche fossero tante finali. Fanno il tifo per loro, esultano e molto più spesso si disperano. C'è una cosa che ancora non hanno imparato a fare. Si chiama accettare le sentenze. E chissà se qualcuno prima o poi si azzarderà a chiedere all'attuale dirigenza bianconera che cosa ne pensa di questa sentenza. Giraudo, che non ha mai smesso di bazzicare nella Torino degli Agnelli, è stato accusato anche di frode sportiva per un Juventus-Udinese. Che strano. Eppure ci sembrava di avere capito che Calciopoli non avesse favorito la Juventus...
Twitter @Sbertagna
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