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Mario Balotelli, un ragazzo apostrofato in mille parole, tranne quella che gli si addice: unico. Non sono impazzito. “StraordiMario” deve crescere, tanto, molto, parecchio, ma alla sua età è l’unico in grado di svolgere più ruoli ed essere importante in ogni situazione. Certo, sono d’accordo che alcune partite le ha clamorosamente ciccate, vedi la gara contro il Galles della scorsa settimana con l’Italia di Gigi Casiraghi, ma ricordo come a 18 anni, contro la Roma, prese per mano la squadra, priva di Zlatan Ibrahimovic, e nonostante gli insulti gratuiti della curva giallorossa, superò Doni in due occasioni risultando il migliore in campo e regalando un punto d’oro al team di Moratti, vista come si era messa la partita. Esterno, Mourinho, digeriti gli “spettacolari calamari”, lo ha battezzato in quel ruolo. Lui va richiamato, come dice il tecnico lusitano, ma ha sempre quel colpo in canna che potrebbe risolvere la partita da un momento all’altro. Ha 18 anni non 30, deve migliorare, ma può dare tanto all’Inter e tantissimo all’Italia. Il suo impatto nella gara giocata dai nerazzurri contro il Parma è stato devastante. Mario ha fallito 2 gol, strano perché non sbaglia mai a tu per tu con il portiere, ma ha regalato apprezzabili giocate al Meazza, spunti di alta classe, ha aperto il gioco permettendo al tandem Milito-Eto’o (che giocatori!!!) di esprimersi al meglio, e “scodellato” l’assist che ha chiuso la gara.
Non solo Inter. Balotelli, sprecato nella nazionale under 21, forse per questo motivo svogliato, inaccettabile comunque se fosse così, dovrebbe entrare pian piano nella nazionale maggiore. Sono certo che il suo comportamento cambierebbe al fianco di grandi campioni e vicino al suo grande amico Santon (dimenticavo, non andrà via a gennaio, possiamo avvisare Cannavaro e lo staff Juventus). Nulla contro nessuno, ma lui, Cassano, Amauri e Thiago Motta (non quello visto ieri, ma ancora non al 100% dopo l’uscita nel derby), dovrebbero essere gli immediati innesti che il CT campione del Mondo, dovrebbe proporre. Con loro Mannini. Se non sarà così, i tifosi interisti, tra cui il sottoscritto, ammireranno le giocate di “Balo” in nerazzurro, ma il ragazzo ha potenzialità, carattere ed età per essere protagonista con gli azzurri nel 2010, 2014, 2018 e 2022, quando a 32 anni deciderà se proseguire o meno…
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