Bravate

L’etica non va in prescrizione. Lo diceva Abete poco più di un anno fa a ridosso di un’operazione abbastanza curiosa. La tanto invocata Calciopoli bis non sortisce nessun tipo di reazione penale, ma la Juve insiste nel giocare il...

L'etica non va in prescrizione. Lo diceva Abete poco più di un anno fa a ridosso di un'operazione abbastanza curiosa. La tanto invocata Calciopoli bis non sortisce nessun tipo di reazione penale, ma la Juve insiste nel giocare il ruolo della vittima. Tartassa mediaticamente la piazza e opera accurate pressioni sul palazzo. É così che l'indagine di Palazzi su fatti già prescritti prende forma, prima silenziosamente, poi sempre più assordante. Il risultato é un atto inderogabile consegnato ai posteri senza possibilità di controbattere in nessun modo. Parole dure, frettolosamente intrappolate in gabbie già esistenti. Le gabbie della mistificazione.

Poi di nuovo il calcioscommesse. Non é che il fenomeno si ripresenta. Il fenomeno é sempre lì in agguato. Il fenomeno non se n'è mai andato. E se solo fossimo più bravi ad ascoltare avremmo le nostre risposte. Buffon a suo modo ce lo ha spiegato. Non c'è niente di male nel fare due calcoli. E chi ha già pagato per il calcioscommesse assicura che i malintenzionati si avvicinano solo a squadre dove questo tipo di accordo é già in uso. Prima che entri di scena uno scambio di tipo pecuniario. 

Saranno tutte chiacchiere? Quelle di Doni su un lontanissimo Atalanta-Pistoiese (di mezzo anche Allegri), secondo l'ex-atalantino una partita combinata? O quelle più recenti di Bravo su Juve-Parma, partita per la quale si sarebbe concordato un pareggio in modo da favorire la Juve nella corsa allo scudetto? Rigorosamente vinto. Sul campo, ovviamente. Storie lontane, mentalmente archiviate che ci colgono di sorpresa. La domanda é una sola. A chi interessa scoprire la verità? Palazzi ha un'ottima occasione tra le mani. Quella di dimostrare che la sua indagine non fu un atto politico piegato agli interessi della società bianconera. Se il passare degli anni non cancella gli illeciti allora é giusto che si scavi e si accerti quanto di sporco é stato perpetrato. Con lo stesso rigore per tutti. E in nome di una battaglia interessante. L'etica non va in prescrizione. O avete già cambiato idea?

Twitter @SBertagna