editoriale

Bravi enfants terribles. Livaja cinismo puro. Cou: sei cigno o brutto anatroccolo?

Alessandro De Felice

Il risultato sul tabellino recita 2 a 2, ma francamente quella dei ragazzi visti in campo questa sera può considerarsi tranquillamente una vittoria. Hanno giocato bene tutti, chi più chi meno. Ma di certo non si può dire che sia stata una gara...

Il risultato sul tabellino recita 2 a 2, ma francamente quella dei ragazzi visti in campo questa sera può considerarsi tranquillamente una vittoria. Hanno giocato bene tutti, chi più chi meno. Ma di certo non si può dire che sia stata una gara noiosa. I grandi saggi hanno saputo gestire al meglio le qualità dei ragazzini presenti in campo, consigliandoli e facendoli ben figurare contro un avversario non di primo livello, ma di certo molto più impegnativo rispetto alle squadre di pari età, con cui si scontrano ogni Domenica. Nonostante il risultato finale di pareggio, grazie agli unici due tiri in porta degli azeri, Stramaccioni può tranquillamente dichiararsi soddisfatto. ENFANTS TERRIBLES. Cosi tanti giocatori giovani, ma al tempo stesso bravi, in campo tutti insieme, si ammirano poche volte sui campi di calcio di squadre titolate come l'Inter. Un'altra società che ha sposato questo progetto è il Barcellona, che di solito nelle ultime partite dei gironi di Champions, da spazio alla squadra B, continuando a ben figurare. Cosi ha fatto l'Inter stasera, dimostrando di avere un ottimo settore giovanile dal quale potrà attingere nei prossimi anni per la sua campagna di rinforzamento e al tempo stesso ringiovanimento.LIVAJA. Questo ragazzo ha della stoffa. Forse meriterebbe più chance anche in campionato e non solo in Europa League. Ogni qualvolta viene impiegato da Stramaccioni, lui da l'anima e soprattutto segna. Ha un senso del gol innato. Ha la possibilità di giocare sia come prima che come seconda punta. Questo vuol dire sfruttare le occasioni che vengono concesse. Segna una doppietta ma in realtà i gol sono tre, visto che uno non gli viene convalidato dall'arbitro. Detto questo ti do un consiglio: la prossima volta spaccala la porta anche se sei a pochi metri di distanza. Da questo giovane, tanti altri della prima squadra dovrebbero prendere esempio.COUTINHO. Incitare, incitare ed incitare alle volte non basta. Contro il Neftçi avrebbe dovuto spaccare il mondo e invece si limita a fare un paio di tunnel e si spegne del tutto nel secondo tempo. Se i fenomeni sono questi le cose sono due: o siamo combinati maluccio oppure non sappiamo più valutare i giocatori e ci accontentiamo della mediocrità rispetto ai veri fenomeni che hanno indossato la casacca nerazzurra. Spreca un'altra chance. Quante altre possibilità dovrà bruciare prima di svegliarsi del tutto e dimostrare davvero se sotto quei ricciolini c'è un cigno o solo un brutto anatroccolo?