editoriale

Buffonate al chilo

Sabine Bertagna

Altro che società  civile che qualcuno invoca, invano. In quale non-luogo sarebbe ubicata questa famosa società  civile? Datemi le coordinate geografiche, please, che in territorio nazionale non ne vedo nemmeno l’ombra. Abbiamo una...

Altro che società  civile che qualcuno invoca, invano. In quale non-luogo sarebbe ubicata questa famosa società  civile? Datemi le coordinate geografiche, please, che in territorio nazionale non ne vedo nemmeno l'ombra. Abbiamo una faccia di bronzo senza fine. Ci presentiamo agli Europei con una scia di cattive notizie sulla nostra moralità  e dopo dodici secondi contati c'è già  qualcuno che pronostica la vittoria della competizione in virtù di un presunto moto di riscatto. RISCATTO?!? Ma riscatto di chi? Di chi ha scommesso? Di una nazione che vincendo gli Europei potrebbe dire come suo solito, dai in fondo non siamo così cattivi come ci dipingono? Continuo a non capire. Ribaltare un pronostico è riscatto. Superare i propri limiti è riscatto. Vendicare una sconfitta pesante è riscatto. Cancellare con una spugna il vizio del gioco, no. Quella è solo ipocrisia.

Non parlate di biscotti in casa dei pasticcieri, ha scritto bene Settore su Twitter. Perché noi questa cultura del biscotto ce l'abbiamo dentro, la coviamo e coltiviamo con estrema cura. Perché altrimenti il Capitano della Nazionale si sarebbe risentito del nostro stupore quando candidamente aveva dichiarato che è normale che si facciano dei calcoli e che due feriti non fanno un morto? Dipende dal cadavere, vero caro Buffon? E non fa nulla che anche altri paesi cedano al vizio del calcolo, questo non ci rende automaticamente innocenti. A furia di dire tanto lo fanno tutti prima o poi il rischio lo corri. Chi di biscotto ferisce, di biscotto perisce. La vergogna, questa sconosciuta. Per la prima volta dopo molti anni il finale del campionato italiano è stato regolare, senza quegli spregevoli calcoli che secondo Buffon non fanno male a nessuno, e tutto questo perché? Le indagini, la Procura, il tintinnio delle manette. Ecco come abbiamo ripreso a giocare a calcio in maniera leale. Nel timore che scoprissero i nostri sporchi calcoli. Patetici.

Ma non fatevi assorbire troppo dalla questione euro-nazionale del biscotto. C'è chi fa del sano calciomercato e abbaglia i tifosi con effetti speciali, anzi specialissimi, mentre noi stiamo qui a disquisire di complotti più o meno probabili. Sappiate che le preghiere servono e che certi presidenti sono a dir poco eroici nel resistere alle tentazioni. Lunghissime soap-opera dove i protagonisti vengono tenuti in ostaggio in albergo e fotografati con merce impropria in quel di Rio, sceicchi che non vedrebbero l'ora di investire in un sogno titulato e altri che ancora si interrogano sul significato di quella cartolina nella quale si implorava un prestito e si firmava con un pagherò. Ben vengano le luci della ribalta su chi riesce a far passare per nuovo acquisto un giocatore che si è deciso di non vendere più. E non pensate che l'invito ad abbonarsi  e a riempire lo stadio, visto il grande sacrificio del presidente, sia indelicato. Hanno ragione loro. Certe cose non hanno prezzo. Per tutto il resto c'è il circo. Se vi piace, mettetevi comodi. Lo spettacolo non vi deluderà . Basta crederci.

Twitter @SBertagna