editoriale

Buona domenica

Se ne riparlerà settimana prossima, molto probabilmente. L’altra squadra di Milano deve interrompere i primi accenni festosi sul più bello: i clacson si spengono, i sorrisi si rifugiano nell’attesa. Sì, perché al 90° le partite...

Sabine Bertagna

Se ne riparlerà settimana prossima, molto probabilmente. L'altra squadra di Milano deve interrompere i primi accenni festosi sul più bello: i clacson si spengono, i sorrisi si rifugiano nell'attesa. Sì, perché al 90° le partite dovrebbero finire, non incominciare. L'Inter che affronta il Cesena non è al completo (senza Stankovic e Sneijder), è lenta e poco pungente in attacco. I nerazzurri prendono un gol e tutto è di nuovo in salita (il gol era in fuorigioco, ma come hanno sottolineato tutti perché soffermasi su queste sciocchezze quando la rete è comunque meritata e pregevole?). La svolta si gioca sull'ingresso del Pazzo (ma dove eri finito?), che appena entrato semina azioni da gol nell'area del Cesena. E mentre guardi quell'abbondanza di occasioni e pensi che nel primo tempo l'unico tiro in porta lo ha ha fatto Lucio, non puoi fare a meno di imprecare. Nagatomo gioca un'ottima partita, Maicon cresce nel corso dell'incontro e si rivela prezioso suggeritore per quelli che lì davanti si dannano per metterla dentro. Lucio se potesse giocherebbe in tutti i ruoli, portiere compreso, con la stessa incredibile dedizione che lo contraddistingue in difesa. Quando la partita si sta ormai avviando verso la sua inesorabile fine (ecco i primi clacson puntuali e presuntuosi) il Pazzo la mette con un gol in volo. Una frecciata d'esterno che rimette in discussione tutto (festa scudetto e festa salvezza). Il gioco è concitato, l'Inter adesso preme e forse ci crede. Ci crede sicuramente il Pazzo che gravita davanti alla porta come un cecchino. E'opera sua (e non poteva essere altrimenti) il raddoppio con una palla schiacciata in rete con rabbia. Incredibile. E' vero, non si può giocare solo negli ultimi cinque minuti. E settimana prossima i cugini che oggi fremevano si riverseranno in strada sgargianti. Ma la soddisfazione di aver rimandato la festa è davvero grande. Niente caroselli domani. Non ad opera nostra. No, no, no. Buona domenica!