C’era una volta un Principe…

C'era una volta un Principe. Il suo popolo lo adorava perchè da lui aveva ricevuto in dono la cosa più preziosa del mondo. Tra lacrime e dichiarazioni di (più o meno) eterna fedeltà si erano congedati per una breve separazione. Poi il Principe è tornato a sedersi su quel trono, ma ad osservarlo con minuziosa attenzione sembrava cambiato. Diverso. Stanco. Dopo un primo momento di sconcerto il mormorio incredulo aveva incominciato a trasformarsi in un vociare rumoroso e un pò irritato. Perchè il Principe non era più quello di una volta? Perchè era rimasto se non era in grado di garantire al suo popolo quanto finora promesso? E fu così che dopo nemmeno un paio di mesi il suo popolo si dimenticò delle cose belle che il Principe aveva fatto per la sua gente e incominciò ad insultarlo...

Caro popolo interista, le cose stanno così. Diego Il Principe Milito ci ha regalato la vittoria più bella della moderna (ma non solo) storia nerazzurra. A Madrid ha siglato due reti di una bellezza commovente. Nella precedente stagione ha praticamente giocato in tutte le gare, anche nelle amichevoli da oratorio. Si è sacrificato, ha sudato, ci ha resi grandi. Dopo una manciata di partite è stato definito un giocatore finito, scoppiato. Senza dargli nemmeno la possibilità di recuperare la giusta forma, della quale è evidentemente sprovvisto in questo momento. Ritrovare il primo di una lunga serie di gol. Sorprendere le difese avversarie con le sue finte spiazzanti. Ritrovare il sorriso.

Bene. Ognuno fa come crede. Vincere troppo vi ha reso pretenziosi? Siete dell'idea che la stagione appena trascorsa è facilmente ripercorribile? Il Principe vi ha stancato? Anche voi avete stancato. Questo non è lo stile Inter. E il Principe non è Ibra. Se non lo capite potete anche iniziare a tifare l'altra squadra di Milano...