LEGGI ANCHE
Ma per quanto resti indispensabile Calhanoglu e per quanto sia diventato importante per questa squadra non mi sono fasciato la testa, non mi sono fatto prendere dall’ansia - come molti tifosi - perché da regista, Calhanoglu, è diventato straordinario all’Inter sotto la guida di Inzaghi, e poi perché ho l’idea che Mkhitaryan per esperienza, qualità e saggezza tattica potrebbe ricoprire quel ruolo così come a mio avviso lo stesso neo acquisto Zielinski di cui nessuno parla mai. Senza dimenticare che Asllani, le volte in cui è stato chiamato in causa, anche in partite importanti come a Firenze, ha fatto bene e la sua crescita la stiamo apprezzando all’Europeo. Certo, non è ancora pronto per giocare titolare con la maglia dell’Inter, ma tutta quest’ansia l’ho trovata eccessiva, anche perché la scorsa estate Marotta e Ausilio hanno dimostrato sul campo di saper lavorare bene, rivoluzionando la rosa sostituendo ben 12 giocatori.
E’ importante che lo stesso Calha abbia preso poi posizione con un post sul suo profilo Instagram: non era un atto dovuto e non era neppure obbligato a farlo, ma il fatto che sia intervenuto di propria sponte ha evitato un florilegio di speculazioni che quando si tratta di Inter vengono sempre condite con acrimonia.
Staremo a vedere poi cosa ci riserverà il futuro perché il mercato è anche questo: l’importante è farsi trovare pronti senza paure. Barella, Lautaro e Inzaghi hanno confermato che il progetto è importante e condiviso, lo stesso Calhanoglu ha ribadito la propria intenzione adesso attendiamo di vedere all’opera Zielinski e Taremi, nel frattempo aspettiamo Davide Frattesi che non ha mai sbagliato mezza intervista, ma che dopo le mezze frasi dell’agente nei giorni scorsi è chiamato a rasserenare l’ambiente interista perché che sia entrato nel cuore dei tifosi è indubbio e che meriti di trovare più spazio lo è altrettanto ma nei modi giusti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA