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Ci sono situazioni che sembrano fatte proprio per complicare le cose. Inasprire rapporti. Mozzare dialoghi. E' il caso della vicenda Hugo Campagnaro che sta assumendo le dimensioni di un vero e proprio caso internazionale. Dall'Argentina arrivano insinuazioni sul fatto che Hugo non stia giocando per una motivazione tecnica e che in realtà stia bene. La società nerazzurra a questo punto non può che rispondere alla provocazione e lo fa con un comunicato duro e asciutto. Decisamente opportuno. L'Inter non accetta che venga messa in discussione la professionalità del suo staff medico. L'Inter fa soprattutto notare come Campagnaro continui a svolgere allenamenti a parte, lontano dal gruppo. Davvero Mazzarri terrebbe in panchina l'uomo che gli aveva garantito solidità in difesa facendogli prendere pochissimi gol? Ovunque la si giri non suona per nulla credibile.
Campagnaro non scende in campo con la maglia nerazzurra dalla partita con il Cagliari, in cui la sua assenza sembrava più una forma precauzionale in vista dell'incontro con la Roma. Dopo non aver giocato quindi contro Cagliari e Roma Campagnaro risponde alla convocazione del ct Sabella e vola in Nazionale. Contro l'Uruguay gioca. Poi ritorna a Milano e durante un allenamento riporta una lesione al retto femorale della coscia destra. Si allontana i'atteso rientro per il giocatore argentino, che salta nell'ordine Verona, Atalanta e Udinese. Ora su questa faccenda pesa la nuova convocazione in Nazionale. Per giocare due amichevoli. L'Inter non può impedire a Campagnaro di rispondere alla convocazione. Sarebbe interessante a questo punto capire la posizione di Hugo. Che cosa pensa delle frasi maliziose di Sabella? Conferma di aver detto di non giocare per scelta tecnica al ct della sua nazionale? Che senso avrebbe tutto questo? A questo punto per risolvere l'inghippo sarebbe sufficiente una sola cosa. Si scrive ragionevolezza. Si legge buon senso.
Twitter @SBertagna
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