editoriale

Cerco un centro(campo) di gravità  permanente

Sabine Bertagna

In apertura di mercato si era detto più o meno così. Serve un centrocampista. Volendo fare i tignosi, un centrocampista di interdizione. Pronto a ripiegarsi in fase difensiva quando le cose si mettono al peggio. Ecco, un giocatore di quel genere...

In apertura di mercato si era detto più o meno così. Serve un centrocampista. Volendo fare i tignosi, un centrocampista di interdizione. Pronto a ripiegarsi in fase difensiva quando le cose si mettono al peggio. Ecco, un giocatore di quel genere avrebbe fatto sicuramente comodo contro il Palermo. In più di un'occasione, spazi e distese improvvisamente senza confini si sono offerti alle incursioni dei rosanero, senza che qualcuno riuscisse ad impedire loro di infrangersi pesantemente contro e oltre la difesa nerazzurra. Cambiasso non nasconde una stanchezza, che pare obiettivamente poco recuperabile. Stankovic non brilla, ma con un Obi veloce al suo fianco è tutta un'altra storia. L'attacco presenta un che di sbilanciato rispetto alla debolezza delle retrovie e senza il giusto filtro a centrocampo si balla senza preavviso. Quindi? Quindi si era detto un centrocampista. Il mercato si è chiuso senza nessuna novità in quel senso. In maniera provocatoria si potrebbe pensare ad affibiare quel ruolo a Lucio. Amante delle cavalcate selvagge e pronto a riprendere la posizione più arretrata. Giusto per rimanere in tema di giocatori fuori ruolo. A parte questo, non sarà sufficiente concentrare la causa di tutti i mali in un unico colpevole. Potrebbe essere riduttivo e distruttivo. Le difficoltà al momento sono diverse. Il progetto Gasp? Mai come adesso è dipeso da quel centro di gravità. Più o meno permanente....