“A quale canzone associo l'Inter? Eye of the tiger"Con queste parole il mister aveva provato ad accendere la vigilia di Fiorentina-Inter, il risultato finale è nella memoria di tutti. Gli occhi della tigre non li ha visti nessuno, tantomeno lo scatto del felino. Perché scomodare i Survivor (fuori Continente), quando basterebbe percorrere pochi chilometri per imbattersi in un brano che calza clamorosamente a pennello. Signori e signore, vi presento…. Michele Zarrillo:
editoriale
Che pena mostrarsi così… Eye of the tiger? La canzone adatta è un’altra…
“A quale canzone associo l’Inter? Eye of the tiger” Con queste parole il mister aveva provato ad accendere la vigilia di Fiorentina-Inter, il risultato finale è nella memoria di tutti. Gli occhi della tigre non li ha visti nessuno,...
“Sono l’elefante e non ci passo, mi trascino lento il peso addosso, io non so scappare, che pena mostrarmi così.”
Disinvolta come un pachiderma confuso, che per sbaglio prova il suo primo approccio amoroso con un canguro. Difficile che alla fine ne esca qualcosa di concreto. Appare così l’Inter ai propri tifosi, un insieme mescolato di individui che non riesce a fondersi in un unico blocco. Il concetto di “squadra” non va oltre lo strumento utilizzato durante le ore di educazione tecnica alle scuole medie. E si parla ancora di sfortuna. E si citano ancora gli episodi. Nulla sembra girare per il verso giusto.
L’Inter non gioca al calcio e neanche si avvicina. Grave dopo oltre un anno trascorso sotto la stessa gestione. A questo gruppo non è mai mancata la continuità tecnica eppure non si vedono progressi. Neanche il vantaggio di conoscersi. Il muro delle promesse di Appiano Gentile rischia presto di trasformarsi nel muro del pianto: “prometto di giocare sempre con il cuore, di non arrendermi mai, di dare sempre il massimo.” Ma quando entra in vigore? Sembra una di quelle proposte di legge imbottigliate per un paio di lustri prima che trovino via di risoluzione. Un vorrei ma non riesco.
Il tempo stringe, Inter-Napoli non sarà una partita come un’altra, perché la riproposizione dello stesso atteggiamento visto nel corso delle ultime due partite non sarà accettato nella scala del calcio. I tifosi non stenderanno il tappeto rosso, sono sul chi va là e si aspettano un'Inter diversa. Come ha sempre sostenuto il tecnico toscano, è la squadra attraverso il proprio gioco a dover suscitare l'entusiasmo della folla presente. Basterà poco affinchè dalle tribune i fischi possano tramutarsi in applausi. Che tutti i giocatori ci mettano impegno e onorino la maglia (restringere il problema alla sola panchina potrebbe essere un errore). Così facendo, il brano da associare al post partita di Inter-Napoli potrebbe essere una canzone che ci piace decisamente di più: "Notti magiche"! Attendiamo fiduciosi una reazione d'orgoglio.
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