editoriale

Cose da Pazzini

A volte il calcio è molto semplice. Sono sufficienti un portiere ed un attaccante per cambiare le partite. Julio fa il fenomeno ricordandoci quanto ci è mancato. Interventi puliti e un rigore parato: bentornato portiere campione del mondo!...

Sabine Bertagna

A volte il calcio è molto semplice. Sono sufficienti un portiere ed un attaccante per cambiare le partite. Julio fa il fenomeno ricordandoci quanto ci è mancato. Interventi puliti e un rigore parato: bentornato portiere campione del mondo! L'Inter gioca una partita, nel primo tempo, che è l'antitesi dell'efficacia. Non è che non crea, è spesso nell'area avversaria e si trova in situazioni promettenti, che sfumano però come i gol che sbagliamo. Paghiamo care le imprecisioni e i passaggi rivolti a non si sa chi perchè i rosanero raramente non ne approfittano e ripartono sfruttando gli spazi, veloci a cercare la conclusione. Il primo tempo potrebbe essere l'epilogo di una storia triste e senza possibilità di riscatto, ma i nerazzurri non ci stanno. In fondo il Palermo ha fatto tre tiri, di cui due colpevoli di avere gonfiato la rete. Applausi ai tifosi, che mai, in questa domenica pomeriggio avvolta da uno strato di nebbiolina grigia ma non ostile, fanno mancare il loro sostegno alla squadra. E applausi ai giocatori, che nei fatti ribaltano un destino che qualcuno pensava fosse già scritto. Fondamentale il cambio di marcia innescato ad inizio secondo tempo con il Pazzo che rileva Coutinho e Kharja che prende il posto di Santon. Immediatamente si scatena la pressione nerazzurra che incomincia a pungere con maggiore precisione in area. Se Giampaolo sognava un esordio positivo probabilmente non si immaginava una partita come questa. Una prestazione perfetta per tutti quei trofei cuciti sulla nuova maglietta. Il suo innesto scuote tutta la fase d'attacco, spingendo i compagni ad osare e poi...E poi segna. Sì, il Pazzo segna. Non uno ma ben due gol e mezzo, se contiamo il rigore procurato. E' una gioia per gli occhi e per il cuore, che ancora una volta deve soffrire, si agita e poi esplode nella più incontenibile delle contentezze. Che Pazza Inter! Eccola la sua natura strepitosamente imprevedibile, quella natura che quando meno te lo aspetti esce prepotente e va a prendersi ciò che vuole. Queste sono le vittorie che ci rendono forti e che ci ricordano che è un nostro precipuo dovere provarci. Già, il calcio...Un portiere ed un attaccante...Cose da Pazzi...ni!