editoriale

DIAVOLI UMILIATI IN CHAMPIONS. PER I GIORNALI E’ ANCORA UN MILAN BELLO E SFORTUNATO?

“A Manchester possiamo farcela”. Questo era il pensiero di Leonardo, che aveva anche aggiunto:” Andare a vincere 2-0 a Manchester è una cosa normale.” Questo si chiama, in termini giornalistici , sbilanciarsi. Per usare una metafora più...

Sabine Bertagna

“A Manchester possiamo farcela”. Questo era il pensiero di Leonardo, che aveva anche aggiunto:” Andare a vincere 2-0 a Manchester è una cosa normale.” Questo si chiama, in termini giornalistici , sbilanciarsi. Per usare una metafora più terra a terra qualcuno l’ha fatta fuori dal vaso. Sì, perché Leo non era l’unico a credere nell’impresa. Galliani sono giorni che parla di un Milan esteticamente pregevole. Qualcuno avrà pensato alla solita musichetta europea, che ai diavoli nostrani ha sempre portato una gran fortuna. L’ottimismo cresceva esponenzialmente anche attraverso un solidale e compatto sostegno mediatico. Non stiamo parlando del fatto (inverosimile) che da italiani si tifi tutti per le italiane. Stiamo parlando della carica che i giornali hanno infuso alla squadra rossonera. MISSION IMPOSSIBLE, titolava oggi la Gazzetta dello Sport, barrando il suffisso IM. Insomma, ci credevano tutti. Sarà! In casa Inter se c’è una cosa che non manca è il profilo basso sulle vittorie “impossibili”. Fosse anche solo per una questione puramente scaramantica.Il Milan ha subito all’Old Trafford una vera e propria umiliazione. Il Manchester, si sapeva, è un avversario durissimo da battere. Ma la partita giocata dai rossoneri, quasi tutti non pervenuti, non aveva nulla a che vedere con l’ormai “propagandato” modulo 4-2-fantasia. I rossoneri hanno incassato quattro gol pesantissimi e la loro pericolosità era talmente inesistente che Ferguson ha iniziato a cambiare prima Rooney e poi gli altri pezzi da novanta poco dopo il ’60. Segno che il Manchester era più che sereno e tranquillo di chiudere in scioltezza. Non si è visto equilibrio, non c’è stata lotta. Questo solitamente si chiama disfatta. E’ successo un po’ quello che già era avvenuto prima del derby di gennaio, quando i giornali avevano esaltato un Milan brillante e ricco di gioco, per poi ricredersi davanti alla superiorità nerazzurra dimostrata anche in inferiorità numerica. Forse questa potrebbe rappresentare l’occasione giusta per fare chiarezza con l’allenatore del Milan e chiedergli conto di quanto affermato. Peccato che chi dovesse assolvere a questo banale compitino giornalistico, si sia totalmente astenuto dal fare domande “imbarazzanti”. Possibile che a nessuno sia venuto in mente di sussurare: Leo, ma non doveva essere un risultato normale vincere 2-0 a Manchester? Almeno per una questione di equità. Provate per un momento ad immaginarvi Mourinho, dopo aver baldanzosamente estratto dal suo cappello di prestigiatore la leggenda dei zero tituli, perdere lo scudetto e chiudere la stagione a secco. Ma veramente credete che nessun giornale lo avrebbe (giustamente) punzecchiato su quanto detto? Eppure stasera i giudizi nei confronti del Milan sono stati ancora una volta piuttosto generosi. Ho sentito dire che Leo aveva già dato tantissimo in qualità di allenatore esordiente. Che con quel mercato estivo fallimentare nessuno poteva sperare di vedere i rossoneri in finale di Champions. Che il Manchester è imbattibile (Gattuso a questo proposito aveva una sua teoria…). Per limare la prestazione rossonera e ridimensionare la batosta è stato detto di tutto. Qualcuno ha anche aggiunto che se l’Inter scende in campo come l’ultima domenica (sai che scoperta) non ha la benchè minima possibilità di superare il turno. Eppure, noi all’andata abbiamo vinto 2-1… 

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