editoriale

E non finisce qui…

E’ bastato uno scudetto al Milan dopo 7 anni per parlare di fine del ‘ciclo Inter’. E’ servito invece poi attendere sino al 29 Maggio, per dimostrare che il ciclo non è affatto chiuso. Nuovamente triplete, a distanza di 1...

Alessandro De Felice

E' bastato uno scudetto al Milan dopo 7 anni per parlare di fine del 'ciclo Inter'. E' servito invece poi attendere sino al 29 Maggio, per dimostrare che il ciclo non è affatto chiuso. Nuovamente triplete, a distanza di 1 anno. C'è chi parla di mini-triplete, ma non si capisce il motivo per cui si debba sminuire il campionato del mondo, come se fosse normale vincerlo ogni anno.Un gruppo mai sazio, che ancora una volta dà dimostrazione di voler trionfare anche l'anno prossimo. A pensarci bene è partito tutto nel 2005 con la Coppa Italia vinta da Roberto Mancini, di li un tripudio di vittorie. Da qui può ripartire anche Leonardo, additato da tutti di non essere un tecnico, ma un dirigente prestato alla panchina, porta a casa il primo titolo con buona pace di coloro che ne hanno parlato male sino a questo momento.Una menzione particolare però in questo gruppo la merita Samuel Eto'o, l'uomo dei record. 37 gol in una sola stagione, suo record personale e per un gol non anche record dell'Inter. Lui si che risponde coi fatti alle parole (non sempre troppo felici) dei tifosi avversari.Il momento magico iniziò un anno fa con Milito a Siena e si è richiuso, semore con lui, a Roma. Giusto merito per un giocatore che, nonostante la sfortuna degli infortuni, non ha mai lesinato impegno e dedizione alla causa nerazzurra.Ripartiamo da qui quindi: dai sorrisi di Zanetti (immenso capitano), dagli scherzi di Materazzi, dalla solita signorilità di Massimo Moratti...ad Agosto si riaprono le danze in quel di Pechino contro il Milan per il primo titolo stagionale. E non finisce qui...