editoriale

E’ TUTTO IL GIORNO CHE MI CHIEDO UNA COSA…

Mi chiedo una cosa. Anzi più di una. Mi chiedo perchè in Italia il tifo manipoli morbosamente tutto. Dai bar al parlamento. Se nel primo caso non c’è nulla da dire, nel secondo ci sarebbe da aprire discussioni interessanti. Mi chiedo...

Sabine Bertagna

Mi chiedo una cosa. Anzi più di una. Mi chiedo perchè in Italia il tifo manipoli morbosamente tutto. Dai bar al parlamento. Se nel primo caso non c'è nulla da dire, nel secondo ci sarebbe da aprire discussioni interessanti. Mi chiedo perchè a Gasparri, tifoso giallorosso, faccia così tanto ribrezzo la partita giocata dalla Lazio contro l'Inter. Mi chiedo perchè consideri ignobile quello spettacolo e non le coltellate che regolarmente ogni domenica i tifosi della capitale amano scambiarsi. Mi chiedo perchè non si sia eletto paladino dei diritti umani condannando il tentativo di bruciare, dopo il derby capitolino, una famiglia tunisina colpevole di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Mi chiedo perchè Capezzone, tifoso bianconero, si sia scandalizzato davanti a quella che ha definito una farsa. Mi chiedo se le stesse sensazioni le avesse provate in Udinese-Juve (2-0) nel 2001-2002. Mi chiedo se i parlamentari non abbiano problemi più seri da risolvere, in quest'Italia alla deriva, che alimentare la propria indole da ultrà.Mi domando se a parti invertite la Roma avrebbe giocato alla morte. Mi chiedo perchè nella capitale il tifo diventi motivo di vita o di morte. Mi chiedo per quale strano motivo la Lazio dovesse in cuor suo voler fare un favore alla Roma. Al di là del principio etico e dignitoso che ogni partita vada giocata al massimo delle proprie possibilità. Perchè? Mi chiedo se De Rossi cia sia o ci faccia. Dopo aver irriso gli avversari in tutti i modi volevano un favore in tutta serenità, i giallorossi. Mi chiedo se la Sensi, disgustata dall'arbitraggio di Damato, si sia vergognata del gol segnato da Totti a Parma. Mi chiedo perchè in questo mondo vincano sempre l'arroganza e l'ipocrisia. Perchè se qualcuno alza la voce e si lamenta ottiene quanto richiesto? E qualcun altro viene invitato a tacere con una bella squalifica? Mi chiedo perchè l'Inter dovrebbe vergognarsi. Una squadra meritatamente prima in classifica che si vergogna di aver sconfitto una squadra in lotta per la retrocessione. Cose da matti. Mi chiedo perchè improvvisamente sia indispensabile giocare tutti alla stessa ora. Quando sono settimane che i nerazzurri giocano in anticipo. Mi chiedo se la buona fede esista ancora. Mi chiedo perchè l'inno al buonismo si levi sempre e solo a discapito dei nerazzurri. Mi chiedo perchè i giornali lo sottoscrivano sempre tutti senza la minima esitazione. Mi chiedo se visto il clima sia il caso di ostinarsi a far giocare la finale di Coppa Italia nella capitale. Mi chiedo se qualcuno si preoccupi di quei tifosi nerazzurri che decideranno di recarsi a Roma questo 5 maggio per sostenere la propria squadra. Mi chiedo che cosa ci sia di surreale se questo campionato lo vince l'Inter. E poi mi chiedo un'ultima cosa. Se tutto questo si possa chiamare ancora calcio.