editoriale

E va bene così…

Rimane immutata la distanza tra noi e la prima in classifica. Il match tanto atteso ci ha regalato le prime sentenze. Il Napoli non è molto probabilmente da scudetto. E il Milan anche se non lo dovesse essere ha buone possibilità di diventarlo...

Sabine Bertagna

Rimane immutata la distanza tra noi e la prima in classifica. Il match tanto atteso ci ha regalato le prime sentenze. Il Napoli non è molto probabilmente da scudetto. E il Milan anche se non lo dovesse essere ha buone possibilità di diventarlo per tutta una serie di motivi. Guardiamo in casa nostra e puntiamo al derby come alla prima resa dei conti, sempre che nel frattempo la matematica non ci riservi altre sorprese. Saranno gli episodi a decretare il destino di ogni squadra. Basterebbe farsene una ragione. Invece continuiamo ad assistere alla patetica affermazione che gli episodi non contano. Aggiungerei, dipende dalla squadra. Ciò che si evince domenica dopo domenica riguarda un diverso atteggiamento nella valutazione di questi cosiddetti episodi. Domenica i giocatori della Samp si sono indignati profondamente per il gol di Sneijder (è vero, era troppo bello!) perchè a parere loro l'arbitro non avrebbe fischiato il calcio di punizione. A Sky hanno dovuto recuperare l'audio di quel frangente e farlo sentire diverse volte per convincersi che la tesi era becera e inconsistente. Di Carlo non ha avuto remore a lamentarsi dell'operato dell'arbitro, nonostante le nostri reti non fossero certo viziate da palleggi brasiliani o fuorigioco millimetrici. Ancora cerchiamo di trovare le parole per difenderci dal gol in fuorigioco (ineccepibile) di Ranocchia. Ma siamo sinceramente stanchi. Inspiegabilmente contro l'altra squadra di Milano le lamentele vengono sempre calibrate. Il Mazzarri show post partita è sempre per noi. Davanti al Milan si inchinano tutti riverenti (sia nel gioco che nelle parole). Prendiamo atto. Gli episodi di ieri non contano. E Rocchi è sempre molto chirurgico. Ma va bene così...senza parole.

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