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E' appena iniziato il secondo soggiorno italiano di Erick Thohir da presidente dell'Inter. Fra i vari appuntamenti del tycoon, c'è sicuramente quello con gli ex calciatori dell'Inter, chiamati a rapporto in occasione di Inter-Sampdoria di domenica sera. In esclusiva per FCINTER1908.IT, abbiamo intervistato Salvatore Bagni, che non mancherà all'incontro, per chiedergli la sua opinione sui temi caldi di casa Inter.
Il nuovo presidente ha chiamato tutti gli ex nerazzurri a raccolta per la sfida di domenica contro la Sampdoria e sappiamo che anche lei sarà presente, qual è il suo giudizio su questa decisione?"E' sicuramente una cosa carina e molto intelligente. Gli ex calciatori fanno parte della storia dell'Inter ed è giusto che il nuovo presidente si appropri anche del passato di questa gloriosa società".
Che impressione le ha fatto Erick Thohir nei primi giorni da presidente dell'Inter?"Non mi va di giudicare, ma, conoscendo Moratti, sono sicuro che il nuovo presidente abbia tutte le carte in regola per programmare al meglio il futuro di questa società e per riportarla nei primi gradini a livello mondiale e non a livello italiano, quello è normale".
Si aspettava che Moratti lasciasse la poltrona sin da subito?"Credo sia stata una situazione ampiamente ponderata e riflettuta nel tempo. Chissà quanto tempo il presidente ha pensato a questa situazione. E' stata sicuramente una decisione sofferta, visto l'attaccamento ai colori nerazzurri".
Passando al campo, quali insidie si nascondono dietro la gara con la Sampdoria?"Le solite di quelle partite che si pensa possano essere facili, solo perché si pone lo sguardo sul notevole divario di classifica. C'è una squadra, l'Inter, che sta facendo molto bene ed un'altra, la Sampdoria, che arranca e deve far punti. Non bisogna sottovalutare l'impegno, Mazzarri è bravo anche sotto questo punto di vista, sa coinvolgere tutti ed è difficile che una sua squadra giochi partite sottotono".
Dove può arrivare questa Inter?"Se dovesse arrivare in Champions League, dopo le difficoltà dell'anno scorso, sarebbe un traguardo prestigiosissimo, proprio come uno scudetto. L'Inter ha una squadra con diversi giovani, sotto certi aspetti nuova, ed è all'inizio di un percorso, ma gioca già un calcio ad altissimi livelli, anche con il Bologna ha giocato davvero bene".
I traguardi di giugno passano anche attraverso il mercato di gennaio: come deve muoversi l'Inter?"Gli obiettivi non li tengono nascosti. Cercano un esterno, un centrocampista centrale e, se lo trovano, un buon attaccante. Ci sono diverse cose da fare, ma non è semplice sistemare tutto a gennaio".
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