editoriale

Facchetti Jr a Fcinter1908: “Balo? Sarebbe stato bello che stravedesse per stare qui. Ma il vero acquisto…”

In esclusiva per Fcinter1908.it abbiamo raggiunto telefonicamente Gianfelice Facchetti per una chiacchierata sulla nuova stagione ormai alle porte. A partire dalla Supercoppa di domani, Inter-Roma. Un classico, ma non solo. Un ricordo molto...

Sabine Bertagna

In esclusiva per Fcinter1908.it abbiamo raggiunto telefonicamente Gianfelice Facchetti per una chiacchierata sulla nuova stagione ormai alle porte. A partire dalla Supercoppa di domani, Inter-Roma. Un classico, ma non solo. Un ricordo molto speciale lega infatti Gianfelice a questa partita…

Quale sarà il filo conduttore che l’Inter dovrà riprendere per ripartire dal Triplete e ambientarsi nella nuova stagione calcistica?La logica delle competizioni. Supercoppa italiana, supercoppa europea e intercontinentale sono la logica conseguenza di quanto ha fatto l’Inter nella passata stagione. E poi ci sono le competizioni come campionato e Champions nelle quali i nerazzurri vorranno ancora essere in prima fila. Chiaramente è tutto da rigiocare. Ma i successi dell’anno scorso sono un’ulteriore conferma. Ciò che si è costruito giustifica il fatto che l’Inter sia considerata favorita.

Come vedi il dopo Mou e nello specifico il nuovo arrivato Rafa Benitez?Il mercato degli allenatori non offriva di meglio. Se avessi dovuto scegliere un allenatore italiano e se questo non avesse optato per la guida della nazionale avrei scelto Prandelli. Benitez ha allenato per anni ad alti livelli una squadra particolare, per storia e originalità, come quella che è il Liverpool. Rispetto a Mou penso che dia una differente interpretazione, almeno in apparenza, del ruolo di allenatore. Non cercare il clone di Josè è stata un’ottima scelta. Con lui abbiamo avuto due anni di grandi successi, ma anche di continua tensione. Alla fine della stagione eravamo ad un passo dal raccogliere o perdere tutto. La strategia della tensione può logorare. Benitez ha una strategia comunicativa differente. Con la possibilità di rilassarsi rispetto all’esterno.

Capitolo Balotelli. L’avresti venduto? L’avresti tenuto?La scelta di Balotelli è una scelta di tutti. L’Inter ha venduto Mario perché lui aveva il desiderio di andarsene. Soprattutto ai giorni nostri risulta praticamente impossibile trattenere un giocatore contro la sua volontà. Poi quello che ci hanno ricamato intorno i giornali è un’altra cosa. Sul fatto che il miglior talento nostrano sia andato all’estero. Tutto nasce dalla sua volontà. Come lui stesso ha detto non sapeva se restare all’Inter, nonostante non avesse avuto problemi con la società. Che ha fatto il possibile per dare importanza al giocatore, sbagliando a volte, come può succedere a tutti. E anche Mario e chi gli sta intorno hanno commesso degli sbagli. Mario ha semplicemente deciso di intraprendere un’esperienza professionale all’estero. Sarebbe stato bello che lui stravedesse per stare qui e diventare un simbolo dell’Inter. Ma non era così. Magari in futuro, chissà…

Ti aspetti qualche colpo grosso di mercato nei prossimi giorni?In generale il mercato, non solo per l’Inter, ha avuto un andamento moderato. Le squadre che hanno speso di più sono il Genoa e la Juve, che aveva necessità di ricostruire. L’Inter credo sia nella condizione migliore. C’è una squadra strutturata e con gli accorgimenti giusti rimane molto competitiva. L’Inter ha agito molto intelligentemente puntando sui giovani in vista dei prossimi anni. Memore degli anni passati e delle richieste di Mou che avrebbe voluto Carvalho e Lampard penso che poi sono arrivati Lucio e Sneijder. Branca sta lavorando benissimo e i colpi messi a segno sono stati colpi indovinati. Preferisco farmi stupire con gli effetti speciali. Anche la capacità di gestire una squadra rappresenta un valore. Il vero grande acquisto di quest’anno è stato Maicon. Immaginarsi un Inter senza Maicon era davvero tutta un’altra cosa…

Pronostici per la Supercoppa di domani?Pronostici non ne faccio per scaramanzia. Ma l’Inter vista al Trofeo TIM, per quanto possa valere, era in buone condizioni, soprattutto nei 45 minuti contro la Juve. Inter e Roma sono le due squadre che si sono contese campionato e coppa Italia nella scorsa stagione. Si riparte da lì. L’Inter che conosciamo ci dà una considerevole fiducia. Personalmente è una partita speciale alla quale sono molto legato. L’ultima partita vista con mio padre è stata proprio Inter-Roma, nel 2006. In ospedale. Una partita straordinaria per il risultato ribaltato. La partita del riscatto… 

RINGRAZIAMO GIANFELICE  PER LA SUA DISPONIBILITA'!

 

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