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Il pareggio con il Cesena ha rallentato i sogni nerazzurri. A disintegrarli definitivamente ci hanno pensato le parole di Mancini nel post partita. C'è dell'onestà, in questo. Continuare a parlare di obiettivi e non riuscire a fare risultato anche contro squadre di livello inferiore avrebbe puzzato di presa in giro. L'Inter di Mancini ha giocato brutte partite (Empoli, Torino) e ha pagato tutti i suoi errori con un conto pesante. Continua a farlo. Non sono previsti sconti per questa stagione. Gli sconti bisgogna guadagnarseli.

La resa del Mancio fa male perché trascrive nero su bianco tutti i nostri sentori. La sensazione di fragilità, risultati che possono essere compromessi in qualsiasi momento, una squadra da cambiare. Guardare la classifica peggiora la situazione. Con squadre che frenano e altre che giustamente ne approfittano. Sarà un campionato ancora molto lungo, purtroppo.

Della serata di domenica si salvano poche cose. L'arrembaggio finale, la prestazione di Podolski, il gol di Palacio. E poi lui. Maurito Icardi e la sua rovesciata perfetta. Maurito Icardi che nell'opinione di molti è un bad boy, che secondo altri dovrebbe farsi meno selfie e che per altri ancora rimarrà sempre un tronista (cit. Tutti Convocati) ieri sera ha dato l'ennesima prova di maturità. Dopo che gli avevano annullato ingiustamente il gol su rovesciata, sul punteggio di 1 a 1 e con i primi fischi in sottofondo, Maurito Icardi fa una cosa insolita. Va dall'arbitro e gli dice che non è angolo per l'Inter perché l'ultimo a toccare la palla è stato lui. Un gesto onesto che si è perso nella delusione del risultato. Un gesto che contraddice ancora una volta le voci che lo preferiscono nella versione cattivo ragazzo. O in quella immatura. Nonostante in campo lui dimostri esattamente il contrario in tanti non vogliono ricredersi. E quando lo faranno sarà sempre troppo tardi.

Twitter @SBertagna