editoriale

FEDERCALCIO: ACCANIMENTO TERAPEUTICO O DIVERSIVO?

L’importante è concentrarsi sulle cose che servono. La nostra federazione ha bandito le bestemmie dai campi di calcio e ha dichiarato una linea dura, che verrà perseguita anche grazie alla prova tv. “Interverremo sulle decisioni ufficiali...

Sabine Bertagna

L’importante è concentrarsi sulle cose che servono. La nostra federazione ha bandito le bestemmie dai campi di calcio e ha dichiarato una linea dura, che verrà perseguita anche grazie alla prova tv. “Interverremo sulle decisioni ufficiali per chiarire che all'interno di comportamenti offensivi e oltraggiosi rientra anche la bestemmia” ha dichiarato Giancarlo Abete, presidente della Figc. Tradotto: Non siamo capaci di gestire una serie di comportamenti offensivi, iniziamo dalla bestemmia che è più semplice. La solita crociata all’italiana. Certo, andare a colpire curve e spalti dove si intonano cori razzisti è molto più difficile. Punire e multare le società dopo un po’ è stancante. Abbiamo milioni di telecamere posizionate a momenti anche nei bagni degli stadi però chissà come mai i colpevoli rimangono sempre impuniti. Mi viene in mente quando Mario è stato sostituito a Verona contro il Chievo. Mi viene in mente quel personaggio che gli stava urlando addosso improperi di ogni genere e ai quali Mario ha risposto con un applauso. Chi è stato punito? L’ignorante che si stava sgolando e che si sarà ampiamente riconosciuto nei video, che hanno ritratto la scenetta? No, signori miei. E’stato punito Mario perché ha applaudito. Ora spiegatemi quale linea di coerenza attraversa la nostra federazione. Un po’ come nella televisione italiana dove i messaggi che passano sono abominevoli (vai avanti solo se sei decerebrato e con le tette rifatte) il decoro e la forma sono ancora due capisaldi imprescindibili. E quindi la bestemmia và punita con una drastica cacciata. Se puniamo questo atteggiamento dobbiamo però punirne mille altri. E toglierci le fette di prosciutto dagli occhi. Ecco alcune questioni che la federazione, per non cadere nel ridicolo, dovrebbe considerare con una certa urgenza:- Nella fantomatica guerra al razzismo l’indagine Uefa sui cori razzisti dei tifosi bianconeri a che punto è? Abete sembrava interessato a saperlo qualche tempo fa, ora non più?- Nessuno ha gli attributi per sospendere una partita in presenza di cori di stampo razzista: perché ci si continua a rimbalzare la palla e nessuno si assume la responsabilità?- La richiesta di radiazione totale dal calcio per Luciano Moggi giace ancora sulla scrivania di Abete oppure è scivolata silenziosamente nel cestino?- La sla nel calcio è solo una stranissima coincidenza oppure vogliamo fare delle ricerche serie per salvaguardare le vite dei nostri giocatori?

Bla, bla, bla. Ci saranno delle risposte? Improbabile. Meglio trincerarsi dietro ad un sorrisino educato…