- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
editoriale
Finalmente si torna alla vittoria e lo si fa con una prestazione davvero convincente. Certo l'avversario di turno non è il Real Madrid, ma il Pescara di questi ultimi tempi è squadra in forma e capace di far male. Fiorentina e Catania ne sanno qualcosa. L'Inter in emergenza è costretta a schierare nuovamente Cambiasso come regista difensivo e il debuttante Benassi a centrocampo. In attacco confermato il duo Cassano-Palacio. Il Pescara si contrappone all'Inter con una formazione molto ordinata ma poco in grado di pungere. Dura poco la resistenza degli abruzzesi con i nerazzurri vogliosi di cancellare le ultime amare giornate di campionato. Tutto parte da un lancio di Chivu, Cassano fa velo in favore di Palacio che si gira su se stesso e secca Perin. Il Pescara rimane passivo e l'Inter gioca nel modo giusto, facendo ciò che doveva fare: mantenere l'equilibrio. Si è dimostrata una squadra scesa in campo con piglio e determinazione. Anche il secondo tempo scorre uguale e per l'Inter è facile trovare il raddoppio grazie a Jonathan che serve in profondità Palacio, che finta facendo sedere a terra Colucci e serve nel mezzo Guarin a cui basta appoggiare nella porta ormai sguarnita. Il Pescara ci prova ma non riesce ad avvicinarsi all'area nerazzurra con un Weiss tutto fumo e niente arrosto e un Jonathas inguardabile. I primi tre punti del 2013 sono davvero manna dal cielo per il morale di una squadra piena zeppa di infortuni.
BENASSI. Una menzione a parte la merita questo centrocampista classe '94 impiegato per la prima volta in campionato da titolare. Dimostra una tranquillità fuori dal comune e due ottimi piedi. Un geometra a centrocampo che è quello che sarebbe servito all'Inter da inizio stagione. Magari con un centrocampista dai piedi buoni in mezzo al campo e un guastatore in meno i punti sarebbero di più. E' il giusto collante tra centrocampo e attacco. Non soffre San Siro e Stramaccioni d'ora in poi sa di poter contare su un giocatore in più.
ALI. Ok non saranno Jair e Giggs, ma Jonathan e Pereira per la prima volta forse sfornano davvero una buona prestazione. Spingono, fanno sentire il fisico, cercano il gol. E' questo che deve fare un esterno di centrocampo a cinque. Addirittura per il brasiliano qualche timido applauso dopo aver dribblato i propri avversari. Che l'ambientamento sia finito per entrambi?
© RIPRODUZIONE RISERVATA