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Dopo una partita segue un'analisi di solito, ma stasera lo sconforto la fa da padrona. Uno dei derby più brutti a cui il pubblico interista abbia assistito negli ultimi anni. Un derby non combattuto, un derby per senza palle e senza anima, un derby miserrimo. Di cosa si vuole discutere? Dell'immobilismo della difesa sul gol di De Jong o della mancanza di tiri nello specchio della porta? Una partita dal ritmo lento, noiosa e senza mai uno spunto.Non voglio sparare certo sulla croce rossa, ma chi sta ai piani alti dovrebbe porsi un interrogativo: di chi è la reale colpa di una squadra che non sa stare in campo o che quando ci tenta è priva di mordente? La mia personalissima opinione ha un nome e cognome: Walter Mazzarri. Attenzione, non sto salendo sul carro dei perdenti da lui capitanato in questo momento, ma di questo allenatore ho avuto ben poca stima (calcistica si intende) sin dai primi momenti. Si perchè anche i risultati del passato parlano chiaro. Quando ha avuto nelle sue mani una squadra top come il napoli del trio Hamsik-Cavani e Lavezzi, non è riuscito a vincere alcun campionato ma solo ad alzare una Coppa Italia. Un pò poco per chi si ritiene allenatore di navigata esperienza e in grado di forgiare una squadra a sua immagine e somiglianza. In una recente intervista ha affermato anche di poter fare il Presidente per la sua conoscenza del calcio. In questo momento allora gli chiederei se lui stesso, da Presidente, si confermerebbe o meno alla guida dell'Inter. Credo proprio di no se si agisse con del buon senso.Un'Inter cosi non andava in scena neanche dai tempi del miglior Tardelli. La rabbia dietro queste parole è tanta, ma è rabbia motivata, dettata da tutto ciò che ho già detto in precedenza.Altra piccola postilla a margine di quanto già scritto: in questa pessima serata perchè non concedere almeno la passerella finale ad Javier Zanetti? Qualche minuto, anche solo il tempo di recupero, sarebbero stati il giusto riconoscimento per la carriera di un capitano che di derby ne ha giocati (e vinti) tanti. Non c'è stato neanche quello. Magari Mazzarri verrà ricordato per qualcosa: l'uomo che non fece scendere Zanetti in campo nell'ultimo derby della sua carriera oppure l'allenatore capace dopo tre anni di far tornare alla vittoria nella stracittadina il Milan. Chapeau.
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