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Che la stampa e le tv fossero contro l’Inter si sapeva, e che la squadra nerazzurra sia la più odiata dai tifosi rivali lo si sa.Però è ora di dire basta. Basta a chi definisce Cambiasso, Zanetti, Stankovic, Milito e Maicon anziani; basta definire questa crisi una fine di un ciclo.
Fino a tre mesi fa l’Inter aveva sfiorato uno scudetto, che a gennaio sembrava quasi impossibile. E tutti, ma proprio tutti, parlavano di una squadra mostruosa, in grado non solo di ribaltare gli svantaggi nelle singole partite, ma addirittura di recuperare un’infinità di punti al Milan nella corsa al campionato.
Leggo in qualunque posto e ovunque si parli di sport, che ormai Zanetti e Cambiasso sono da ‘toglier via’. Per quale motivo? Zanetti, fino a prova contraria, mi sembra più fresco di Ricky Alvarez, mentre Cambiasso è la colonna portante di questa squadra. I due, dal mio punto di vista, sono i migliori di questo pessimo inizio di stagione: entrambi riescono a recuperare un'infinità di palloni in mezzo al campo e riescono a far ripartire la squadra, con il capitano soprattutto presente in ogni zona del campo
Capitolo ciclo; beh, definire fine di un ciclo vincente una mini-crisi dopo sei partite mi sembra del tutto assurdo. Dopo i successi contro Bologna e Cska Mosca, tutti hanno parlato di un’Inter fresca, ancora un po’ arrugginita, ma fresca. Ora è tornata la profonda crisi. Nessuno, però, ha notato gli errori arbitrali contro la banda di Ranieri, uno in ogni partita, e sempre decisivo: siamo sicuri che senza il rigore nella sfida contro il Napoli, i partenopei avrebbero portato a casa il successo? Ed il rigore di Catania? E quello di Novara?
Molti mi hanno scritto “questo gruppo gioca insieme da moltissimo tempo, è ora di cambiare”. Ma scusate. Non mi sembra che il Barcellona rivoluzioni una squadra ogni estate. Non mi pare che la Juventus sia una squadra vincente e con continuità di risultati nonostante cambi 8/11 di formazione ogni stagione.
Mi preoccupa, infine, una frase del presidente Moratti, persona che stimo molto, che merita tutti i successi avuti dopo anni di combine e d’insulti. “Non si può pretendere che i nuovi acquisti arrivino e partano titolari. Sono investimenti per il futuro”.Giusto. Gli investimenti vanno benissimo. Ma l’Inter ha bisogno di calciatori d’alto livello e tasso tecnico elevato, non si può pensare di comprare gente che faccia panchine o vada via in prestito, pagandoli fra l’altro 16 milioni.
Qualcuno ancora mi chiede dove siano finiti i soldi di tutti i trofei vinti negli anni passati dalla squadra nerazzurra. A risanare i debiti per il FPF rispondo io!!!
Qui c’è bisogno di uno scossone, a partire dal calciomercato di gennaio. Lo si è capito chiaramente. Leggo accostamenti all’Inter da brivido come Juan e Casemiro. Nessuno li conosce, a parte due-tre prestazioni convincenti. Branca, non è ora di puntare su gente del calibro di Tevez, Rossi e Lavezzi per l'attacco e Milner, Lucas, Di Maria e De Rossi per il centrocampo? L'attaccante italiano oltretutto, viste le sue qualità in movimenti e ripartenze, sarebbe l'ideale da affiancare ad uno tra Milito, Forlan e Pazzini
Ah, segnate ciò che tra poco leggerete, a maggio ci risentiremo: per me lo scudetto lo vince l’INTER!
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