editoriale

HANDANOVIC E BARDI: la porta è blindata. Ma a giugno bisogna scegliere e Bardi…

Riccardo Fusato

L’Inter di Mazzarri sta cercando di rigenerarsi dopo i disastri della scorsa stagione. Ad aumentare gli entusiasmi in casa nerazzurra c’è anche l’imminente arrivo  di Thohir come nuovo proprietario che, oltre a dare linfa al club, sotto...

L’Inter di Mazzarri sta cercando di rigenerarsi dopo i disastri della scorsa stagione. Ad aumentare gli entusiasmi in casa nerazzurra c’è anche l’imminente arrivo  di Thohir come nuovo proprietario che, oltre a dare linfa al club, sotto l’aspetto economico, inciderà sulle prossime campagne di rafforzamento, prima a gennaio e poi nel prossimo giugno.

A tal proposito, la prossima estate, potrebbe essere importante in casa nerazzurra, per definire la questione portieri. Nessun caso sia chiaro, ma prima o poi, gli uomini mercato nerazzurri saranno costretti ad affrontare il problema, e cioè a chi affidare la porta nelle prossime stagioni. Il titolarissimo Handanovic e la giovane promessa Bardi, ora al Livorno, saranno presto in competizione, perché il portiere dell’Under 21 è un giocatore dell’Inter.

Negli ultimi giorni è cominciata a circolare la voce, dell’interesse del Barcellona per il giovane numero uno. Non è un mistero infatti, che il club spagnolo, stia da tempo cercando il sostituto di Valdes, e avrebbe messo gli occhi su Bardi. Per uno scherzo del destino, il Barcellona, proprio nella scorsa estate aveva fatto un sondaggio per Handanovic e una piccola porta si era aperta per poi chiudersi.

La prossima estate dunque obbligherà l’Inter a fare una scelta e non si potrà più aspettare. Del resto i nerazzurri sanno benissimo che essendo il Barcellona un top club potrebbero incassare un bel po’ di soldi. Ma chi sacrificare? Scelta difficile, anche perché se ormai Handanovic è uno dei primi 5 portieri in Europa, Bardi è da molti indicato come l’erede di Gigi Buffon.

Qualsiasi sia la scelta sarà un peccato privarsi di uno dei due, ma a parziale consolazione l’Inter farà una vendita redditizia che porterà una grossa plusvalenza.

La matassa è molto ingarbugliata. Da un lato si potrebbe optare per l'esperienza e la certezza di avere già un numero uno di caratura internazionale, dall'altra, un giovane portiere con il futuro garantito, anche con prospettive azzurre. La scelta non è certo semplice e si potrebbe sbagliare in ogni caso, ma forse un numero uno italiano, e titolare della nazionale farebbe pendere la bilancia verso l'attuale numero uno del Livorno.

Con una smussatura in più: portiere del vivaio e diventato grande con l'Inter. Chi ci ricorda? Walter Zenga!

Prossima puntata giugno 2014!!