editoriale

Icardi in vendita, ma il prezzo è giusto?

Rinnova o non rinnova? Parte o non parte? I quesiti sul futuro di Mauro Icardi, attuale centro di gravità della galassia Inter, echeggiano costantemente. Piaccia o no il cannoniere rosarino è senza dubbio personaggio affascinante nella sua pur...

Lorenzo Roca

Rinnova o non rinnova? Parte o non parte? I quesiti sul futuro di Mauro Icardi, attuale centro di gravità della galassia Inter, echeggiano costantemente. Piaccia o no il cannoniere rosarino è senza dubbio personaggio affascinante nella sua pur intuibile semplicità. Il vestito da lui indossato, guarda caso proprio in periodo carnascialesco, è quello di vero e proprio uomo-immagine interista, che impersona meglio di nessun altro la voglia di resurrezione della squadra allenata da Mancini. Un abito anche alquanto appropriato, grazie alla naturale dotazione genetica del modello parvenu, invero affine a quella dell’Inter. Belloccio, furbo, apparentemente ingenuo e con un sorriso che sbriciola i cuori alle fan interiste e ai corrispettivi maschili invece ha un sottile retrogusto di presa per il culo. Le sue continue escursioni social, le sue reazioni impulsive e la sua innata attitudine alla soap opera (vedasi le traversie amorose per conquistare la giunonica Wanda), ne fanno il simbolo ideale della ultracentenaria pazza nerazzurra. Come tutte le figure iconiche che si rispettino, seduce non solo in casa propria, ma anche le altrui sponde.

Resosi conto della sua importanza, il buon Maurito ha tambureggiato le nocche sul portone in legno di Giava del presidente Thohir, richiedendo un trattamento adeguato in materia di rupie. E ora si va a lunghi passi verso un consistente aumento in vista per il centravanti, con annesso rinnovo contrattuale. Da 800mila euro più bonus, andrà a percepire più del triplo per altre quattro stagioni e mezzo, ossia fino all’anno 2019. Ciò obbligherà gli ammiratori forestieri dell’argentino ovviamente a presentarsi con una proposta di ingaggio maggiore. 

Gli eventi che porteranno presumibilmente al suo rinnovo però non spostano le carte delle strategie di corso Vittorio Emanuele. Se l'Inter infatti non riuscisse a ottenere il Visto per la prossima edizione della Champions League, a oggi puro esercizio chimerico, Mauro Icardi di fronte a una offerta eccezionale verrà ceduto per ossigenare le boccheggianti casse interiste.

A questo punto però è lecito chiedersi se tale eccezionalità rispecchi la valutazione incessantemente riportata dai quotidiani. 40 milioni. Ogni giorno strillano come uno slogan pubblicitario "Icardi vale 40 milioni", alla stregua di uno stracchino, di ottima fattura per carità, prezzato sui bancali di un discount. In realtà non servono calcolatrice, goniometro e plotter per intuire che il suo valore sia superiore a tale cifra, basti considerare età (è un ‘93 non dimentichiamolo, mai), prolificità (calcistica e non), potenziale di marketing ed esperienza accumulata in squadre come Sampdoria e Inter, non certo Flamurtari e Dudelange.

Avviso ai naviganti nerazzurri, può essere che in un futuro poco remoto, vi ritroviate persino a leggere nei prossimi mesi lo spiattellamento di trattative di pura fantasia riguardanti il Maurito nerazzurro. Cose del tipo “Icardi-Milan, ci siamo: i rossoneri offrono 10 milioni più la tiroide di Abate e il cervello di Mexes (con diritto di brevetto). Oppure: “La Juve dà l’ok, lo scambio Padoin-Icardi si fa” e via seguendo…

Basta dare un'occhiata alle recenti transazioni concluse sul mercato delle “big” per farsi un’idea, anche in ruoli diversi. Trascurando la locura madrilena per Gwyneth Bale, c'è James Rodriguez pagato 80 milionim di euro, David Luiz 50, Cavani 65, Falcao 60, Herrera 38, Shaw 38, Higuaìn 40, Schuerrle 36 e, dulcis in fundo, l'inafferrabile Wilfried Bony pagato 36 milioni di euro.

Appurato che Icardi, documenti alla mano, è molto più giovane di tutti i veri o presunti campioni summenzionati, ed è attuale capocannoniere in coabitazione con Carlos Tevez, magari esteticamente meno gradevole ma non certo l'ultimo dei pirla, siamo proprio sicuri che il prezzo dello stracchino non sia da riaggiornare?