editoriale

Il credo di Thohir e la pratica di Mazzarri

Da qui non si torna più indietro. Le parole di Erick Thohir disegnano un percorso preciso, ne tracciano i contorni con una determinazione quasi definitiva. La filosofia del nuovo presidente va applicata: non esistono alternative. Dalla...

Sabine Bertagna

Da qui non si torna più indietro. Le parole di Erick Thohir disegnano un percorso preciso, ne tracciano i contorni con una determinazione quasi definitiva. La filosofia del nuovo presidente va applicata: non esistono alternative. Dalla rivoluzione silenziosa ai fatti che, in alcuni casi, hanno prodotto rumore. Ringiovanire la rosa, mettere al centro del progetto Kovacic ed Icardi, giudicarli incedibili. Una volta intrapresa questa strada non è più possibile voltarsi indietro. E poi la promozione di Federico Bonazzoli a quarta punta. Così giovane e così adeguato a quelle parole che sembrano non voler rimanere astratte. L'esempio applicato di una nuova filosofia.

Tutto si deve piegare al raggiungimento degli obiettivi prefissati dal presidente. Mercato? A gennaio si può sempre investire, se serve. Giù le mani da Kovacic. Bonazzoli, se regolarmente convocato ed impiegato, potrebbe essere di buon auspicio per le nuove generazioni nerazzurre (c'è posto anche per voi). Idee chiare da mettere in pratica. Già da questa domenica. A Mazzarri il compito di far quadrare il gioco. Di creare il giusto mix tra giovani ed esperti. Fantasia e resistenza. Teoria e pratica. Il progetto è avviato e le parole di Thohir non smettono di ricordarlo. Chi si volta indietro, è perduto.

Twitter @SBertagna